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sotto il vestito

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Visto che siamo vicini, molto vicini, al Natale, volevo parlarvi di un argomento caldo, sfizioso ed intrigante. Desidero fare una chiacchierata con le donne e un regalo agli uomini- benvenuti nel mondo dell’intimo e delle calze- perchè niente è più sexy di una bella gamba con una calza sottile…dico bene? La mia “ricerca” mi ha portata nel mondo del brand LYCRA®, diretto responsabile di tutte queste meraviglie. La fibra LYCRA® è stata inventata nel ’59 da un gruppo di scienziati e negli anni ’60 ha rivoluzionato il modo di impiegare i tessuti (pensate alla moda mare, come erano i costumi: pesanti e spessi). Si passa dal mare, alla febbre del sabato sera con i fuseaux e body fascianti, agli abiti sportivi, l’intimo, fibre hi-tech ed ora si usa anche nel mondo della cosmetica!!! La  LYCRA® è davvero rivoluzionaria, per comfort e vestibilità,  ma mi sto un po’ perdendo, dove eravamo? Ah, l’intimo, le calze… Scrollate giù, le foto (una mia selezione dal webmagazine Dailychic,  dove possiamo prendere spunti e ispirazioni dalle più belle collezioni di intimo, calze e mare realizzati con la fibra LYCRA®) diventano sempre più piccanti- ma con classe ovviamente!

Vi invito anche a partecipare ad un piccolo gioco per scoprire il vostro intimo portafortuna: Astrochic  per l’anno prossimo, (durante le feste possiamo permetterci di giocare un po’, giusto?).  Alla fine di questo post scoprirete il mio… e l’attenzione saleee! 🙂

Scusate, ma per capodanno, è obbligatorio indossare l’intimo rosso? Sinceramente è una tradizione che ho trovato solo in Italia. Io, più che le mutande rosse sono in ricerca delle calze con i pois. #musthave.

kiss.fili

         SISI-1380SI-Folly-Collant-600x900  2-JAIPUR-collant-600x810Schermata 12-2456646 alle 15.09.1929-SOPHIA-collant-600x778CHANTELLE-Merci-Coque-Memory-Bleu-Acier-600x66623-MARY-collant-600x800LA-PERLA-foto-2-_0639-600x450IMPLICITE-Confidence_noir_body-600x43328-AUDREI-collant-600x807LA-PERLA-foto-8_0588-600x799LA-PERLAFoto-3_0481-600x450AUGURI!!!

…e come promesso…

Schermata 12-2456646 alle 15.59.41whatelse??? 🙂

  • Eleonora

    Ciao Fili, bella gallery, sempre molto raffinata e chic…ma la domanda è:
    come ti sei permessa di postare la mia foto ( per l’esattezza la numero 8…..mi somiglia eh????) senza dirmi nulla?
    Faremo i conti poi….
    Happy day!
    Ele

    23 dicembre 2013 at 12:50 Rispondi
      • Eleonora

        Mai indossate….come Manupia poco fortunata?….naaaaaa
        Baci baciotti
        Ele

        23 dicembre 2013 at 14:29 Rispondi
      • laura

        LE MUTANDE ROSSE LE METTO ANCHE IO 🙂
        ME NE REGALANO OGNI ANNO UN PAIO E COSI LE METTO COME PORTA FORTUNA
        LE CALZE A POIS IO LE HO COMPRATE DA POCO
        LE HO PRESE DA ZARA MA LE VENDONO ANCHE DA CALZEDONIA
        KISS

        30 dicembre 2013 at 15:05 Rispondi
  • manupia

    fatto! con il risultato di “vivace passionata”…. completo fuxia, direi che non mi rappresenta, prediligo i colori tenui e naturali, se oso il colore sarà il salvia,petrolio, verde, blu, bene i completi sexy ma senza esagerare in pizzi e lacci che francamente sopportarli sotto gli abiti non fa per me ….

    rosso per capodanno??? fatto raramente, sarà per quello che non sono abbastanza fortunata ??? mah…
    calze pois … ?? buona ricerca!!

    baci!! 🙂

    23 dicembre 2013 at 13:40 Rispondi
  • Carla

    Irresistibile? Non c’erano dubbi!
    Ultimamente, più che mai, sono in fissa con le calze e l’intimo sexy-chic (personale definizione!) quindi questo post, come si suol dire, cade a fagiuolo!! 🙂
    Bacii

    http://trendslowcost.blogspot.it/

    23 dicembre 2013 at 13:44 Rispondi
  • naty

    Le calze ,sono la mia passione !
    L’intimo deve colpirmi…alcuni di questi capi,sono decisamente belli!!!

    23 dicembre 2013 at 14:04 Rispondi
  • Laura L

    Post molto carino! Aspetto i commenti dei ragazzi del Planet …….
    Ciaooo

    23 dicembre 2013 at 14:45 Rispondi
  • Ale

    Fì…
    c’è l’imbarazzo dell scelta…
    dai scegline uno!

    23 dicembre 2013 at 15:00 Rispondi
  • Carla

    Si, tipo l’ultima foto! 😉
    Comunque ho fatto il test e sono “Intrigante”…se lo dice lui!

    23 dicembre 2013 at 18:51 Rispondi
  • Tiziana

    Ciao Filippa, hai trovato una bella carrellata di immagini seducenti e non volgari, brava 🙂
    Noto però che i Fil-Boys non hanno risposto al tuo appello: secondo me sono stati stroncati subito dalla foto in bianco e nero che hai scelto come copertina, di sicuro la più intrigante di tutte!
    Buona vigilia Planet 😀

    24 dicembre 2013 at 09:15 Rispondi
    • PuroNanoVergine

      @Tiziana
      Avrei voluto rispondere al sondaggio di Filippa su quale fosse l’intimo portafortuna 🙂
      Però quando clicco sul link non riesco a fare il test (probabilmente non essendo iscritto
      a Facebook non mi permette di farlo).
      Le foto sono intriganti (alcune) ed eleganti, ma la raggiunta pace dei sensi mi permette
      di non “schiattare” nel guardarle 😉

      24 dicembre 2013 at 11:37 Rispondi
  • DB

    Stroncati ? Schiattati ? Ma no….
    A me l’intimo femminile fa venire in mente il dipinto “San Paolo sulla via di Damasco” di Caravaggio. E’ detto anche “La conversione di San Paolo” e si trova in Santa Maria del Popolo, a Piazza del Popolo a Roma.
    Un giorno di settembre dello scorso anno mi trovavo in via Giulia. Alle 15 avevo un appuntamento in Largo dei Fiorentini e mancavano 30 minuti. Quella giornata non la dimentico perché faceva molto caldo e perché avevo delle scarpe nuove che mi facevano un male cane. Entrai in un baretto con l’aria condizionata e i tavolini. Mi sedetti a prendere un caffè e riposare le estremità inferiori.
    Dopo pochi attimi, dal palazzo di fronte -credo Palazzo Sacchetti- vidi arrivare delle ragazze in abiti anni ’20 o ’30. Più che abiti erano sottovesti e vestaglie. Due, tre, cinque, sette o forse otto ragazze vestite e truccate in un modo inatteso nell’afoso pomeriggio romano. Stavano girando una fiction ambientata nella Roma del fascismo e nelle inevitabili ‘case chiuse’ allora molto in voga. Quelle ragazze erano figuranti cui era stata concessa una pausa. Attinsi le informazioni da una piccoletta, mora e carina e da una rossa alta, accaldata e avvolta in trasparenze suggestive.
    Sottovesti, pizzi, calze mi ricordarono un fatto di molti anni prima. Le figuranti forse pensarono che i miei fossero sorrisi estatici di fronte alle loro grazie appena velate, ma erano solo l’effetto un ricordo divertente.

    Avevo un amico con il quale si era stabilito un rapporto di confidenza. Era un bel ragazzo sui trentacinque, elegante, colto, non era sposato e lo si vedeva in giro in compagnie femminili sempre diverse. Ma non era un playboy e non si compiaceva dell’iperattività erotico-sentimentale, anzi sembrava quasi che la subisse in modo passivo e persino annoiato. Aveva fama di essere molto ricco, ma era vero solo in parte e lui si limitava a non confermare e non smentire. Ci legavano molti interessi e un sabato mattina ero andato a casa sua per discutere di alcune faccende. Io dico ‘casa’, ma lui la chiamava ‘poliambulatorio’, ‘centro polivalente’, ‘sala giochi’ e io potevo intuire le ragioni di quelle fantasiose definizioni.
    Lo trovai in uno stato di agitazione. La sera prima aveva ricevuto una delle sue fidanzate, ma nel pomeriggio ne attendeva un’altra. In quel momento erano tre le relazioni che riusciva a far coesistere tra mille peripezie. Il problema di quella mattina era far sparire le tracce della presenza della fidanzata A e allestire la scena per la fidanzata B. Ognuna delle tre (A,B, e C) aveva lasciato in casa molti segni. Abiti, vestaglie, trucchi, saponi, creme, profumi e biancheria intima. Molta biancheria intima. Ognuna lo aveva fatto con apparente casualità, ma nulla era casuale e pertanto ogni cosa, al momento giusto, doveva tornare al suo posto. Il mio amico aveva raccolto gli effetti personali di ognuna in uno scatolone di cartone e adesso si apprestava all’ennesimo cambio di scena, all’allestimento del nuovo set. Però, a me sembrava che mancasse il senso del gioco e del ‘teatro’: il clima era piuttosto di frenesia e di ansia. Mi veniva da ridere: lì avrei visto bene la Polizia Scientifica e Bruno Vesta con apposito plastico. Sorridevo anche al pensiero di A, B e C , della loro sapienza seduttiva, delle astute strategie, delle tracce abilmente sparse qui e là. E tuttavia non ridevo, perché in quella scena curiosa scorgevo qualcosa di cupo e di autodistruttivo. Mi limitavo a blandire l’amico con parole ipocrite: sei fortunato, sono donne splendide, non saprei chi scegliere, beato te….
    Il culmine della comicità però doveva ancora arrivare: la pulizia della moquette in camera da letto, una moquette color rosa antico. A, B e C avevano capelli molto diversi : A biondi e lunghi, B corvini e lunghissimi, C castani e corti. L’operazione era delicatissima e richiedeva la massima cura. Però, proprio mentre il mio amico assestava vigorosi colpi di aspirapolvere, l’aggeggio si era rotto. L’amico non si era perso d’animo e s’era subito arrangiato con spazzole e spazzoloni. Per fare bene e presto, si era messo carponi sulla moquette alla ricerca del crine proibito: cercava, raccoglieva, scrutava e analizzava ogni reperto. Andò avanti per un po’, così a quattro zampe, poi, esausto, si rese conto del suo stato miserevole, si rovesciò supino ed esclamò:” I’ ‘sta vita nun ‘a pozz’ fa’ “. Io ero in piedi sotto la porta e gli dissi: ”Mi sembri San Paolo folgorato sulla via di Damasco. Lascia perdere. Se proprio non resistono al tuo fascino chiuderanno un occhio. E forse già adesso li chiudono entrambi”.

    DB

    24 dicembre 2013 at 13:08 Rispondi
      • DB

        Io credo che alcune donne tengono, soprattutto, a ‘marcare il territorio’ con ogni mezzo (la Litizzetto potrebbe spiegarci le varie tecniche di marcatura). Non gli importa molto della cosa in sé, ma lo fanno per una questione di principio: non sia mai fare uno sgarbo ad una superstar, per carità !

        Auguri carissimi anche a te e alla tua famiglia !

        DB

        24 dicembre 2013 at 17:34 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    DB,
    sono sempre divertenti e ben scritti i tuoi aneddoti.

    Ti è scappato un piccolo refuso che però ben si adatta all’episodio: il Bruno VesTa
    (o SvesTa in questo caso).

    In quanto all’alfabeto sentimentale (A, B, C…) invidio un po’ il tuo amico
    conquistador suo malgrado, non per altro, ma come nanobimbo in età
    prescolare (per quanto riguarda l’amor), in attesa di frequentare la prima elementare,
    sono ancora lì a disegnar stanghette (orizzontali, verticali e persino diagonali!)

    Buon Natale a te e al Planet intero

    24 dicembre 2013 at 14:04 Rispondi
    • DB

      Caro PNV,

      innanzitutto auguri a tua madre e a te.

      Bruno Vesta è un refuso freudiano, anche se associare in un modo qualsiasi Vesta (alias Vespa) a forme femminili è impresa temeraria, anzi disperata.

      Il mio amico ‘sciupafemmine a sua insaputa’ era un tipo divertente (e lo è ancora). Senza quasi accorgersene ne ha combinate di cotte e di crude, ma con levità e grazia. Ricordi di cose spassose ne ho un bel po’ e prima o poi ve li racconto.

      Devo confessarti che non mi convince del tutto la storia del ‘nanobimbo’ etc.etc.etc. Avevo un amico così. E poi scoprimmo che aveva una doppia, tripla e fose quadrupla vita.

      DB

      24 dicembre 2013 at 17:26 Rispondi
  • Fiorella

    Buon natale a te e alla tua famiglia

    24 dicembre 2013 at 14:55 Rispondi
  • naty

    Come PNV,penso sia giunta l’ora d’ augurare a tutto il Planet
    l’augurio di Buon Natale ,che ogni desiderio si avveri ,
    dal piu’ piccolo al piu’ grande, un abbraccio esteso a tutti/e tutte
    Naty

    24 dicembre 2013 at 14:59 Rispondi
  • Giu

    Vorrei entrare per un attimo nelle case di tutti gli amici del Planet: posso?
    A partire dalla carissima Filippa, passando poi dalla Presidentessa Lety e poi, via via,
    per tutti i luoghi a voi più cari, dalle persone più chiacchierone ai più timidi e riservati
    che non si permettono mai di scrivere, ed ai quali va la mia simpatia più intensa.
    E a tutti, ma proprio a tutti eh, porgerei i miei auguri più semplici e sinceri, perché riescano a mantenere acceso quel sole che brilla dentro di loro, sempre e comunque. E non fate caso se le avversità sono tante e tutte intorno a voi, quel che importa è che quel sole non lo facciate spegnere mai. Che quella luce e quel calore rimangano sempre intatti.
    E allora, per favore, quando potete, portatene un pezzettino anche qui. Grazie.
    Buon Natale, Giu

    24 dicembre 2013 at 17:34 Rispondi
    • Letizia

      Ma prego, si accomodi pure, Monsieur…
      La ‘Presidentessa’ 😉 ringrazia e ricambia di cuore! 🙂

      24 dicembre 2013 at 21:34 Rispondi

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