L'altro giorno sono passata davanti ad una scuola all'ora dell'uscita.  Tanti bambini e ragazzi che stavano scendendo le scale e come al solito, un bel gruppo di genitori e nonni (santi nonni!) che stavano aspettando i loro tesori. Dopo il sorriso di saluto e l'abbraccio (i ragazzi un po' controvoglia per carità) i grandi hanno subito tolto gli zaini dalle spalle dei ragazzi per liberargli dal peso . Capisco, questi zaini sono davvero assurdi, mia figlia porta un peso pazzesco avanti e indietro tutti i giorni. Troppo. (A scuola ha un armadietto, è solo lei che non sa organizzarsi o sono tutti così?) Però, perché ci carichiamo noi di questo peso, siamo già rovinati noi grandi e quindi è meglio salvaguardare...

Oggi, il 25 novembre, è stata scelta come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.  Una giornata per sensibilizzare l'opinione pubblica (certamente non aiutano esternazioni da alcuni politici) per riflettere, per far sì che una donna possa sentirsi al sicuro, fuori e dentro la propria casa. Mio padre, psicologo, ha per molti anni, assistito donne che hanno subito la violenza e ne abbiamo parlato tante volte, mi ha raccontato, ovviamente senza violare la privacy di nessuno, alcune situazioni molto drammatici, spaventosi. E soprattutto mi ha sempre raccomandato: "non esiste "solo una volta", "solo uno schiaffo"  seguito dalle lacrime e il pentimento. La prima volta che il tuo lui alza la mano su di te sarà la volta che esci...