Grazie bella mia!
Li ho tagliato un po’. Tornata dal parrucchiere mi sono resa conto che il taglio era storto.
Ma parecchio.
Anche i più bravi, a volte sbagliano.
In fondo, niente di grave. Tranne la mia richiesta.
…quella di allungare la parte più corta.
🙂 🙂 🙂
f.
Condivido con veraB i tuoi capelli sono bellissimi, li vorrei avere io così belli invece di questi ricci ribelli che non stanno sotto nessun berretto ultimamente ma si sa che l’erba del vicino …
Baciiiii
Il tuo abbigliamento sobrio e il tuo modo di porti ieri sera, oltre all’espressione seria di queste foto e il NON titolo di questo post sono l’ennesima dimostrazione del tuo animo delicato e rispettoso, in questo caso nei confronti di questa giornata e di tutto ciò che è legato ad essa.
E’ stato un vero tuffo al cuore ascoltare la signora Vigevani Jarach, mi sono persa nella dolcezza, e forza al tempo stesso, dei suoi occhi, tenera e meravigliosa!
Ovviamente non sono riuscita a non commuovermi in egual misura durante i collegamenti dal Binario 21…
Un post senza titolo e senza commento, muto come sono rimasta io ieri sera al termine della trasmissione. Grazie a te Filippa per averle portato il nostro abbraccio.
Buona serata Planet
Il coraggio e la forza di quella donna ieri mi hanno lasciato con gli occhi lucidi e senza parole… L’unico desiderio era davvero poterla stringere, così piccina, fra le braccia!
Ieri sera sono stato ad una celebrazione della Shoa, qui a Roma. E’ stato un concerto bello e interessante. Molte persone, molta commozione. Eppure, ieri sera mi chiedevo, ancora una volta, se questa emozione riuscisse a circolare in ampi strati di società o piuttosto rimanesse in circoli ristretti, come è sempre stato.
A fine concerto ho scambiato due parole con un’amica che fa parte dell’organizzazione. Sono anni che lei e tanti altri si danno da fare per diffondere la conoscenza della Shoa attraverso mille iniziative. Lei meglio di chiunque può valutare il grado di sensibilità e di attenzione ai temi dei diritti fondamentali etc.etc. Le ho chiesto se in dieci anni di ‘Giornate della memoria’ avesse notato una crescita dell’informazione complessiva e una maggiore curiosità. Mi ha guardato con occhi sconsolati e mi ha risposto “Macché !”.
La mia amica ha ragione: nessuno sa niente della Shoa (e di tanti altri orrori) e, soprattutto, nessuno ne vuole sapere niente. Anche di ciò che accade sotto i nostri occhi, oggi, in Italia.
La regola continua ad essere quella della più assoluta indifferenza.
Cara Tiziana,
credo che ti riferisci alle teste di maiale* e alle altre belle uscite recenti degli antisemiti confessi.
Sono gesti intollerabili, certamente, ma non mi preoccupano più di tanto. Quello che mi spaventa di più è il far finta di niente, l’evitare l’argomento xenofobia, il pregiudizio non dichiarato ma silenzioso e radicato verso ogni ‘diversità’.
Questo atteggiamento, diffusissimo, è quello che spiega una serie di fatti altrimenti inspiegabili: dall’orribile legislazione italiana in materia di immigrazione alla persistenza nelle edicole e in libreria di pubblicazioni agiografiche su Mussolini e il fascismo o sostanzialmente negazioniste su Hitler e il Terzo Reich. Così, come se nulla fosse….
DB
* Ogni forma di razzismo si basa su una robustissima ignoranza. Questa storia delle teste di maiale fa ridere. A me risulta che gli ebrei non hanno niente contro i maiali. E’ solo che la loro religione fa divieto di mangiare carne suina (sono consentiti ovini e bovini). Al limite, un ebreo potrebbe allevare un maiale come animale da compagnia, da salotto…solo che sarebbe un’idea simpatica ma con molte controindicazioni.
Oltre a quello che dici tu, caro DB, c’è anche l’aver già dimenticato questi fatti così dolorosi e vicini, rendendo così ulteriormente inutile il sacrificio di tutte quelle persone. Pensavo all’impegno forte e vivo della signora Vigevani Jarach e in contrasto mi veniva in mente quel video sui concorrenti de “L’eredità” che ci aveva suggerito PNV qualche giorno fa. Due facce opposte del nostro tempo.
Buona serata
E’ proprio vero che “prima di uscire è sempre meglio togliere qualcosa” come diceva Coco…e tu ne sei la rappresentazione…di una semplicità sbalorditiva ma di un’eleganza e bellezza unica.. http://duecuoriinpadella.blogspot.it/
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DB
Finalmente, ieri sera, hai trovato una più bella di te !
DB
Filippa
certo. L’ho abbracciata forte da parte di tutti noi.
f.
DB
Su Corriere.it la sesta e ultima parte del documentario di Marco Bechis.
DB
veraB'
Il titolo lo diamo noi, il mio è : DIVINA !!!
P.s.: i tuoi capelli ultimamente sono sempre più belli …
buona settimana 😉
veraB’
Filippa
Grazie bella mia!
Li ho tagliato un po’. Tornata dal parrucchiere mi sono resa conto che il taglio era storto.
Ma parecchio.
Anche i più bravi, a volte sbagliano.
In fondo, niente di grave. Tranne la mia richiesta.
…quella di allungare la parte più corta.
🙂 🙂 🙂
f.
Elena
Stupenda!
Elena
Yve
Condivido con veraB i tuoi capelli sono bellissimi, li vorrei avere io così belli invece di questi ricci ribelli che non stanno sotto nessun berretto ultimamente ma si sa che l’erba del vicino …
Baciiiii
Letizia
Il tuo abbigliamento sobrio e il tuo modo di porti ieri sera, oltre all’espressione seria di queste foto e il NON titolo di questo post sono l’ennesima dimostrazione del tuo animo delicato e rispettoso, in questo caso nei confronti di questa giornata e di tutto ciò che è legato ad essa.
E’ stato un vero tuffo al cuore ascoltare la signora Vigevani Jarach, mi sono persa nella dolcezza, e forza al tempo stesso, dei suoi occhi, tenera e meravigliosa!
Ovviamente non sono riuscita a non commuovermi in egual misura durante i collegamenti dal Binario 21…
Tiziana
Un post senza titolo e senza commento, muto come sono rimasta io ieri sera al termine della trasmissione. Grazie a te Filippa per averle portato il nostro abbraccio.
Buona serata Planet
Mode in Italy
Il coraggio e la forza di quella donna ieri mi hanno lasciato con gli occhi lucidi e senza parole… L’unico desiderio era davvero poterla stringere, così piccina, fra le braccia!
DB
Ieri sera sono stato ad una celebrazione della Shoa, qui a Roma. E’ stato un concerto bello e interessante. Molte persone, molta commozione. Eppure, ieri sera mi chiedevo, ancora una volta, se questa emozione riuscisse a circolare in ampi strati di società o piuttosto rimanesse in circoli ristretti, come è sempre stato.
A fine concerto ho scambiato due parole con un’amica che fa parte dell’organizzazione. Sono anni che lei e tanti altri si danno da fare per diffondere la conoscenza della Shoa attraverso mille iniziative. Lei meglio di chiunque può valutare il grado di sensibilità e di attenzione ai temi dei diritti fondamentali etc.etc. Le ho chiesto se in dieci anni di ‘Giornate della memoria’ avesse notato una crescita dell’informazione complessiva e una maggiore curiosità. Mi ha guardato con occhi sconsolati e mi ha risposto “Macché !”.
La mia amica ha ragione: nessuno sa niente della Shoa (e di tanti altri orrori) e, soprattutto, nessuno ne vuole sapere niente. Anche di ciò che accade sotto i nostri occhi, oggi, in Italia.
La regola continua ad essere quella della più assoluta indifferenza.
DB
Tiziana
Amara constatazione, caro DB. Purtroppo la cronaca di questi giorni ne è una piena conferma.
Buona giornata.
DB
Cara Tiziana,
credo che ti riferisci alle teste di maiale* e alle altre belle uscite recenti degli antisemiti confessi.
Sono gesti intollerabili, certamente, ma non mi preoccupano più di tanto. Quello che mi spaventa di più è il far finta di niente, l’evitare l’argomento xenofobia, il pregiudizio non dichiarato ma silenzioso e radicato verso ogni ‘diversità’.
Questo atteggiamento, diffusissimo, è quello che spiega una serie di fatti altrimenti inspiegabili: dall’orribile legislazione italiana in materia di immigrazione alla persistenza nelle edicole e in libreria di pubblicazioni agiografiche su Mussolini e il fascismo o sostanzialmente negazioniste su Hitler e il Terzo Reich. Così, come se nulla fosse….
DB
* Ogni forma di razzismo si basa su una robustissima ignoranza. Questa storia delle teste di maiale fa ridere. A me risulta che gli ebrei non hanno niente contro i maiali. E’ solo che la loro religione fa divieto di mangiare carne suina (sono consentiti ovini e bovini). Al limite, un ebreo potrebbe allevare un maiale come animale da compagnia, da salotto…solo che sarebbe un’idea simpatica ma con molte controindicazioni.
Tiziana
Oltre a quello che dici tu, caro DB, c’è anche l’aver già dimenticato questi fatti così dolorosi e vicini, rendendo così ulteriormente inutile il sacrificio di tutte quelle persone. Pensavo all’impegno forte e vivo della signora Vigevani Jarach e in contrasto mi veniva in mente quel video sui concorrenti de “L’eredità” che ci aveva suggerito PNV qualche giorno fa. Due facce opposte del nostro tempo.
Buona serata
Ale
E’ proprio vero che “prima di uscire è sempre meglio togliere qualcosa” come diceva Coco…e tu ne sei la rappresentazione…di una semplicità sbalorditiva ma di un’eleganza e bellezza unica..
http://duecuoriinpadella.blogspot.it/
Dorothy
Senza titolo e senza parole … sei elegantissima! Che classe!
http://www.frufruprincess.com
Dorothy
claudia oliveri
La luce negli occhi della Signora Vera è l’abito più elegante che abbia mai visto
Mai più in silenzio !
laura
il titolo è LA PIÙ BELLA
KISS