Sì, un po’ in ritardo, mi rendo conto. Il film Tracks- attraverso il deserto, è uscito ad aprile, ma sto recuperando un po’ di cose (non fatte, viste, lette) ora durante le vacanze, ed eccomi a vedere la storia di Robyn Davidson che negli anni ’70 intraprese da sola un viaggio (a piedi!) di 2700km nel deserto australiano. Da Alice Springs all’oceano Indiano, sola con il suo cane Diggity e 4 cammelli… Mia Wasikowska interpreta Robyn e oltre alla somiglianza sorprendente si cala perfettamente nella parte con tanto talento. Un film adatto a tutte le età, una storia meravigliosa (anche perché vera) con scenari naturalistici pazzeschi. Da vedere (se non l’avete già visto).Baci. f
Le foto qui sotto sono del viaggio vero negli anni ’70, fatte da Rick Smolan che raggiunse Robyn tre volte durante il suo cammino.
Morgan
Non l’ho visto, ma grazie al tuo consiglio troverò il tempo di vederlo…dici che può andare anche per le mie figlie di 10 e 7 anni?
Filippa
ciao! L’ho visto con 3 ragazzine di 11-12-13 anni,ed è piaciuto a tutte e tre. C’è qualche scena un po’ triste ma con un adulto vicino non ci sono problemi. Il rapporto con gli animali, la natura, l’avventura… una storia vera, prima dell’epoca degli strumenti tecnologici, gps, internet… Lei desiderava stare sola, scomparire per un po’, ed è riuscita con la sua impresa (senza selfies…) 😉
Letizia
Non l’ho visto e grazie per il suggerimento, sarà uno dei miliardi di film da recuperare (non riuscendo più ad andare al cinema mio malgrado)!
Se ti piacciono le storie di donne coraggiose che vanno letteralmente all’avventura, ti consiglio “Wild”, storia altrettanto vera con Reese Witherspoon basata sulle memorie di Cheryl Strayed. Ma, tranquilla, per vedere il film puoi ancora aspettare, in Italia esce il 5 marzo! 😉
Nel frattempo, ecco un assaggio…
https://www.youtube.com/watch?v=tn2-GSqPyl0
Letizia
P.S. Ho appena visto la foto di Ted ;)… ADOOOOOROOOOO! 🙂
Stefy
Sembra bellissimo!!
Laura C
Mi è venuta voglia di fare qualcosa di simile… Magari non attraversare un deserto, ma un’impresa del genere per ritrovarsi. Dev’essere davvero bello sto film. Grazie Fili della segnalazione, ed hai ragione, quanto somigliano l’attrice e l’avventuriera!
Bacioni
giu
Ieri ho attraversato un centro commerciale… sì, veramente, da un lato all’altro. È stata un’impresa che ha messo a dura prova le mie capacità. Volevo star solo per un po’, ma forse ho sbagliato luogo…
Ma lasciamo perdere, invece non sapevo di questa impresa, nè del film. Però mi sembra bello da quanto vedo, per di più mi piacciono moltissimo le immagini di Smolan.
Mi chiedo cosa possa toccare così in profondità una persona da spingerla a compiere un’impresa di questo genere, pericolosa, inutile, di sofferenza. Mi ha ricordato, per certi versi, le ascetiche sofferenze attraverso le quali passano alcune tipologie di monaci, tipo gli Shaolin, per trovare la via.
Nel mio piccolo, alla fine del mio percorso, trovata l’uscita ho visto la luce, come peraltro indicavano i mitici Blues Brothers qualche tempo fa.
Scusate la sgangherata intrusione, torno a mangiare…
giu
Filippa
Lei alla domanda “perché lo ha fatto?” (che le da anche parecchio fastidio) risponde
«La trovo un po’ strana: perché non avrei dovuto farlo? È stata un’esperienza eccezionale che mi ha aiutato a trovare il mio posto nel mondo».
…attraversare un centro commerciale (da sooolo?) trovo che sia un’avventura molto più pericolosa, per la sanità mentale, ecco. 😉