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  • DB

    La camicia bianca, soprattutto d’estate, è la camicia per eccellenza.
    D’inverno può andare benissimo con giacca e cravatta -o addirittura essere indispensabile in certe occasioni- purché si eviti l’effetto “padre della sposa”, cioè quella cosa triste che si vede in molte cerimonie nuziali.*
    Insomma, camicia bianca bene, benissimo, ma il taglio deve essere una cosa sul genere Brooks Brothers e simili. Un taglio un po’ informale e morbido, diciamo così, nulla di rigido e inamidato.
    Con la camcia bianca bisogna anche fare molta attenzione alla cravatta. Sono impensabili le cravatte azzurrine, celestine e simili….

    DB

    *Il padre della sposa è quel signore che quando si sposa la figlia è costretto a mettersi -non si è mai capito da chi e perché- una camicia bianca dal colletto largo e una cravatta argentata.

    20 gennaio 2014 at 09:49 Rispondi
    • Letizia

      E se lo dici tu, che bisogna fare attenzione alla cravatta… Troppo facile per te giocare in casa, con la famiglia Marinella sul podio… o c’è qualcun altro che è riuscito a superarli? 😉

      20 gennaio 2014 at 14:14 Rispondi
      • DB

        I Marinella -credo siano alla terza o quarta generazione- sono dei bravissimi artigiani da sempre. Maurizio, il Marinella di oggi, è un bravo imprenditore -oltre che una persona molto a modo- che è riuscito ad imporre un marchio sul piano nazionale e non solo.
        Però, le loro cravatte non mi entusiasmano…..Anzi, mi sento come Nennillo in ‘Natale in casa Cupiello’: ” A me ‘o presepe nun me piace “.
        E’ impossibile fare classifiche perché i gusti sono gusti, però io direi che a Napoli ci sono almeno altri tre artigiani che fanno cravatte molto belle: Patrizio Cappelli, Mariano Rubinacci e Martino Cilento.
        Vai lì, ti scegli la stoffa (pezzi unici, quasi sempre), dai le misure etc.etc. Personalmente, vado molto volentieri dal primo.

        DB

        20 gennaio 2014 at 14:47 Rispondi
    • laura

      IO PURTROPPO NN POSSO…HA 10 TAGLIE PIU GRANDI DI ME IL MIO BOY 🙁
      KISS

      23 gennaio 2014 at 00:22 Rispondi
  • DB

    Non c’entra niente con il post : pure Claudio Abbado ha mollato e se n’è andato.

    Questo frammento musicale lo conoscono in molti perché è stato usato (e mortificato) dalla pubblicità. In questo modo, facciamo due cose buone contemporaneamente : salutiamo Abbado e restituiamo a quest’opera di Prokofiev un po’ della dignità perduta.
    http://www.youtube.com/watch?v=rBE4m1aEnqc

    DB

    20 gennaio 2014 at 11:23 Rispondi
  • DB

    Davvero ? Che gesto delicato….Credo che Abbado volesse fare dono a te e a tua figlia di un testo musicale tanto bello e divertente quanto ‘formativo’.
    L’opera di Prokofiev fa il paio -in quanto a vocazione didattica- con quella altrettanto famosa di Britten.
    http://www.youtube.com/watch?v=YKS4GgYB5yI

    Gira e rigira, siamo sempre più soli e piccoli.

    Saluti !

    DB

    20 gennaio 2014 at 12:46 Rispondi
  • naty

    La tristezza cala nei nostri cuori…
    “Se versate la vostra oscurità nello spazio vi conforta,
    una gioia piu’ grande è versare la vostra luce.
    E se piangete soltanto quando l’anima vi chiama
    alla preghiera,essa dovrebbe mutare le vostre
    lagrime fino al sorriso”.

    20 gennaio 2014 at 12:48 Rispondi
  • Stefania

    Era veramente una bella persona con pensieri nobili.
    Mi ricordo perfettamente la puntata a CTCFa e la dolcezza che esprimeva.
    Non voglio pensare però che non esistano più persone così quindi sono fiduciosa che anche i nostri ragazzi potranno trarne esempio e diventare ‘belle persone’.

    Io adoooro la camicia. Bianca poi ancora meglio. Personalizzata, su misura e con le cifre poi è tutta ‘nata storia.
    buon pomeriggio Planet!!

    20 gennaio 2014 at 13:04 Rispondi
  • Letizia

    Ero già con l’umore sotto i piedi, e poi ho appreso la triste notizia… un’altra grande perdita nel mondo della Musica e della Cultura in generale! Era davvero una bella persona, come Stefania ricordo anch’io le partecipazioni a CTCF, che classe! E che semplicità nella sua grandezza, quasi disarmante!
    Al Tg1 hanno ricordato le parole di Paolo Conte, perfette in questa occasione, e che trascrivo volentieri sul Planet…

    Il Maestro
    Il Maestro è nell’anima
    e dentro all’anima per sempre resterà
    viva lei, bella e martire,
    che tutto quello che le chiede gli darà
    niente di più seducente c’è
    di un’orchestra eccitata e ninfomane
    chiusa nel golfo mistico
    che ribolle di tempesta e libertà
    turbinando nel vortice
    dove spariscono i paesi e le città
    nel miraggio di quei semplici
    e di quei soliti che arrivano fin là
    per vederlo dirigere
    con la perfidia che scudiscia ogni viltà,
    il maestro è nell’anima,
    e dentro all’anima per sempre resterà.

    P.S. Bellissima, quest’accoppiata basic! Amo le camicie da uomo!

    20 gennaio 2014 at 14:10 Rispondi
    • DB

      Cara Letizia,
      bellissima la canzone di Paolo Conte.
      Coglie, tra l’altro, un punto a cui tengo molto: quando si va a teatro a sentire l’opera bisogna tener presente che tutto il mistero e la magia si svolgono lì dentro, nella buca dell’orchestra o ‘golfo mistico’ secondo i wagneriani (tra i quali mi annovero ).
      Certo, ci sono le voci soliste, il coro, le scene, i costumi, l’azione teatrale, ma ‘tempesta e libertà’ sono lì dentro e solo le mani del Maestro possono governarle.

      Io mi cerco sempre un posto in un palco laterale di terza o quarta fila. Il fondo della scena manco lo vedo, sto in piedi e guardo in basso.

      Saluti cari !

      DB

      20 gennaio 2014 at 15:00 Rispondi
  • Alessandra

    Stai benissimo! Ma che te lo dico a fare? 😉

    20 gennaio 2014 at 14:25 Rispondi
  • Fiorella

    Beata te che hai un marito che ha quasi la tua stessa taglia!

    20 gennaio 2014 at 14:52 Rispondi
  • veraB'

    Che dire: LA CAMICIA BIANCA SECONDO ME, “secondo me non è da perdere”…

    Bella con la camicia del tuo Boy, molto bella, sembra cucita e creata giusto per te !
    baci veraB’

    20 gennaio 2014 at 18:51 Rispondi
  • manupia

    anch’io “ovviamente” amo la camicia bianca sopratutto nelle versioni estive in garze di cotone molto leggere ….
    come dice @Fiorella bello rubare le camicie dall’armadio del proprio BOY ma avere la stessa taglia non è da tutti …. 😉

    sento ora al TG della morte di ABBADO con le testimonianze della Scala di Milano …:(

    buona serata manupia

    20 gennaio 2014 at 19:38 Rispondi
      • manupia

        hahahaha bella idea, avrei voluto vederlo ritrovarsela senza maniche … lo faranno santo 😉

        baci
        buona serata 🙂

        20 gennaio 2014 at 21:11 Rispondi
  • Dorothy

    Già … Camicia da uomo sempre nell’armadio …
    Tu come sempre sei elegantissima!
    Puntata commovente sulla mafia quella di ieri!!! Bravi!
    http://frufruprincess.com/2014/01/20/comfy/
    Dorothy

    20 gennaio 2014 at 20:49 Rispondi
  • Ildebrando

    stupenda in tutti i sensi , elegantissima ma soprattutto occhi meravigliosi.

    22 gennaio 2014 at 23:13 Rispondi

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