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  • caterina

    La giacca è stupenda!
    E tu sei bellissima, come sempre

    27 febbraio 2013 at 20:50 Rispondi
  • laura

    come sei bella con le righe!
    gli stiletti che porti invece mi fanno scendere una lacrimuccia perché mi sa che sono quelli che avevi da marella la prima volta che ci siamo conosciute 😉

    ps attenta a non portare Mr D alle sfilate o a party visto che c e Brooke di Beautiful in giro… nn si sa mai dopo ridge, suoceri e fratelli che nn rubi anche il tuo amato 😉
    hihi
    kiss

    27 febbraio 2013 at 20:51 Rispondi
      • laura

        meno male fili 😉
        meglio i gatti pigri delle gatte morte 😉 hihi

        27 febbraio 2013 at 21:07 Rispondi
        • veraB'

          @laura : Grande Laura !!!

          28 febbraio 2013 at 13:47 Rispondi
  • Melania

    Belle le righe di Tommy Hilfiger,
    fanno tanto primavera!!!!

    Baci,
    Melania.

    27 febbraio 2013 at 21:04 Rispondi
    • federica

      ..speriamo che arrivi…dicono al meteo..che ci sarà un’altra settimana di piogge e freddo….! Comunque Tommy mi piace molto, il suo silte Preppy è un Must sempre!!
      Federica

      smartchicdietreadbooksanfly.blogspot.it

      28 febbraio 2013 at 13:15 Rispondi
  • Letizia

    Che meraviglia, la prima foto! Beh, veramente lo sono tutte, ma dovendo scegliere d’istinto ho già votato la mia preferita!
    E quel completo top+giacca è strepitoso!
    W le righe! Forever and ever! E poi a te stanno così bene!
    Hai ‘tradito’ il tuo muro, oggi, eh?! Hai fatto bene, noto con piacere che c’era un po’ di primavera nell’aria… meglio approfittarne! 🙂
    Baci!

    27 febbraio 2013 at 21:10 Rispondi
      • Letizia

        Quel ‘pataccone’ che hai al dito?! 😉 Hahaha! Certo, che l’ho notato! Ovviamente nulla era lasciato al caso… come se non ti conoscessimo… hihihi… 🙂
        Avevo ammirato la giacca già ieri, nella foto su Twitter, ma non avrei mai immaginato fosse di seta. Fantastica!

        27 febbraio 2013 at 21:40 Rispondi
  • Laura L

    Oh finalmente dei jeans a vita alta! Le prime due foto sono belle belle.
    Baci
    Laura

    27 febbraio 2013 at 21:10 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Cara Filippa,
    mi scuso per il commento perchè non ha nulla a che fare col post, ma forse questo articolo può interessarti (mi ero ripromesso di chiederti che ricordi avevi di Olof Palme, anche se quando morì eri solo una ragazzina: immagino che per la Svezia sia stato uno shock simile al caso Moro):

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/27/olof-palme-caso-ancora-aperto/514605/

    27 febbraio 2013 at 21:56 Rispondi
      • Letizia

        Che belle parole, Fili! Sei davvero unica e speciale!
        Devo dire che quel giorno me lo ricordo bene anch’io, anche se ovviamente non l’ho vissuto come te; quella sera ero a casa di un’amica e quando diedero la notizia al TG fu uno shock anche per noi, sia per la brutalità con cui fu ucciso sia per il fatto che accadde in Svezia, un Paese che fino ad allora sembrava quello delle fiabe, intoccabile e lontano da crimini di questo genere.
        E l’articolo che ho appena letto è davvero sconvolgente, neanch’io ero a conoscenza di certe cose…

        27 febbraio 2013 at 23:16 Rispondi
  • manupia

    meravigliose le prime due foto con il loro contenuto….
    bell’immagine quella dei cerchi sull’acqua…..

    notte manupia

    27 febbraio 2013 at 23:42 Rispondi
  • Carla

    F-A-V-O-L-O-S-A!!!!! Il primo look soprattutto lo adoroo!! Bacii

    http://trendslowcost.blogspot.it/

    28 febbraio 2013 at 01:10 Rispondi
  • Marica

    Bellissima la prima foto il look d’ispiraziona anni 70?!mi piace veramente molto……
    Un bacio grande e buona giornata a tutti Marica.
    Ps.evviva i jeans a vita altaaaaaaaaaa

    28 febbraio 2013 at 06:29 Rispondi
  • DB

    Cara Filippa,
    apprezzo la tua ‘politica del sorriso’ e l’apparente distacco.
    Penso anch’io che la possibilità di contagio sia minima, ma sul piano personale non possiamo fare altro se non vogliamo farci inghiottire da un vortice di brutti stati d’animo (rabbia, paura, sconforto).

    Mi trovo lontano, ma seguo quello che accade, naturalmente. Per difendermi, ho deciso di dare fondo alle residue risorse di souplesse.
    Se scoppierà la terza guerra mondiale o ci sarà uno sbarco dei marziani o la deriva dei continenti porterà la Puglia ad attaccarsi alla Grecia (eventualità sempre meno remota) io non farò una piega e camminerò con leggerezza tra le macerie fisiche e morali.

    Non so perché, ma una tua acconciatura vista poco fa mi fa venire in mente un celebre balletto. Giovani donne russe o ucraine, primavera, riti e danze….Mi dirai che non c’entra una mazza, però il balletto è bellissimo….
    https://www.youtube.com/watch?v=l_M0NIzVzWU

    Buona souplesse a te e a tutti !

    DB

    28 febbraio 2013 at 13:13 Rispondi
  • naty

    Domenico,cosa ci rimane…la musica,la danza , i libri!
    E’ ancora tempo di speranza,con difficoltà,
    dobbiamo sperare in un futuro migliore…
    Buona giornata a tutte/i Naty

    28 febbraio 2013 at 13:47 Rispondi
  • veraB'

    Tommy, complimenti !!! Ti sei scelto il meglio per portarti a spasso …
    Bella da urlo 😉

    @PNV, Fili, Lety …..: Sono sempre più spaventata da queste realtà, a volte mi comporto come una bambina, (probabilmente per certe cose lo sono ancora tanto).
    Grazie comunque per queste riflessioni, pareri ed analisi importanti !!!

    Buon pomeriggio a tutti
    veraB’

    28 febbraio 2013 at 14:03 Rispondi
    • Letizia

      @veraB’: non c’è nulla di male nel comportarsi “come una bambina” o nel vivere la quotidianità con un po’ di leggerezza, se questo ci può alleviare da alcune sofferenze e se non vogliamo farci schiacciare dal peso di ciò che ci circonda o, come ha ben detto Domenico, farci inghiottire da un vortice sempre più buio e profondo. Alcuni lo fanno per totale indifferenza, ma per altri è una sorta di autodifesa, e ciò la dice lunga.
      Un abbraccio,
      Lety

      28 febbraio 2013 at 14:45 Rispondi
  • naty

    Radio tre .in questo momento racconta ciò che accadde a Olaf Palme…e possibile se volete riascoltare in Pod cast…
    Spero vi giunga gradito questo messaggio,naty

    28 febbraio 2013 at 14:04 Rispondi
  • Giu

    Non mi spiego il perche’, ma condensando tutti i commenti, i fatti, le considerazioni di questo post, ottengo come risultato un classico della mia generazione: l’insostenibile leggerezza dell’essere, cult di Milan Kundera evocato da tutti voi.
    Non mi spiego il perche’, ma grazie.
    Giu

    28 febbraio 2013 at 20:31 Rispondi
  • Giu

    dimenticato di metterne qui un pezzettino: ” Le domande veramente serie sono solo quelle che possono essere formulate da un bambino. Sono domande per le quali non esiste risposta. “

    28 febbraio 2013 at 20:36 Rispondi
  • Ale

    Sweet Fili…
    il camicione è optimus!

    28 febbraio 2013 at 22:11 Rispondi

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