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la mia vita

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Leggo Veruschka, La mia vita. Non pensavo di trovare una storia così drammatica. Lei era una delle modelle più famose del mondo (considerata la più grande top model di sempre) negli anni sessanta e settanta quando lavorava con Richard Avedon, Irving Penn, Bert Stern, Diana Vreeland, Salvador Dali e Andy Warhol. La invenzione di Veruschka è tutta sua, in realtà si chiama Vera (contessa) Von Lehndorff, nata nel 1939 nella Prussia Orientale. Il suo padre, insieme ad altri colonnelli, organizza la celebre “Operazione Valchiria” per uccidere Hitler, ma viene arrestato e giustiziato come oppositore al regime nazista. Per Vera, la madre e le sue tre sorelle comincia un lungo periodo si esodo e prigionia.

barbès editore

  • tatti

    cavolo sembra interessante. grazie per questo spunto!
    poi era bellissima!
    buon weekend a tutti 🙂

    29 dicembre 2012 at 11:59 Rispondi
  • francesca

    Fili, scusa se cambio discorso, sicuramente lo saprai, ma è giusto diffondere queste belle notizie: la collezione low price di Ines de la Fressange per La Redoute!!!!!!!!!non vedo l’ora che sia disponibile anche in Italia!!!!! Restando in tema di biografie di modelle, c’è appunto anche quella di Ines , dal titolo Professione mannequin, edizione italiana di Dalai Editore, merita….

    29 dicembre 2012 at 12:46 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    L’unico mio ricordo di Veruschka è in Blow Up:

    http://www.youtube.com/watch?v=wygqlfUoJEs

    Per il resto è vero che spesso dietro l’apparenza glamour si può trovare un lato oscuro, drammatico, tenuto nascosto (non è tutto oro…).

    p.s. nella foto mi è caduto l’occhio sui coccodrillini alla coca zuccherati: evito di comprarli altrimenti ogni volta finisce che li divoro uno dietro l’altro 🙂

    29 dicembre 2012 at 13:49 Rispondi
    • Catia

      Ehm, PNV.. Coccodrilli? Secondo me sono bottigliette di coca cola..
      Anche a casa mia c’è un mangiatore di gommose..!

      29 dicembre 2012 at 14:48 Rispondi
      • PuroNanoVergine

        Hai ragione, Catia (non avevo neanche colto il collegamento con la coca cola: che pisquano).

        29 dicembre 2012 at 17:09 Rispondi
  • Natalia

    La adoro, conosco bene la sua biografia, che sguardo incantevole…perso nel vuoto. Pura classe…l’unica ed ineguagliabile. Buona giornata! 🙂

    29 dicembre 2012 at 13:56 Rispondi
  • veraB'

    Da come lo descrivi mi piace !!! Non esiterò …

    Nel frattempo ho preso “Te”, mi spiego, ho acquistato la guida Foodies 2013 😉
    Non si può più fare a meno di un tuo consiglio …

    29 dicembre 2012 at 15:07 Rispondi
  • DB

    Sapevo della storia familiare di Veruschka, della sua nascita aristocratica e della partecipazione del padre ad uno dei molti tentativi di tirannicidio contro Hitler che -bisogna dire- aveva un ‘mazzo’ esagerato (i tentativi sono stati molti e lui se l’è cavata al massimo con qualche graffio…..).
    Quella dell’attentato eseguito da Claus von Stauffenberg è una pagina storica non sufficientemente indagata e discussa. Infatti, non offre una risposta agli interrogativi che ancora oggi è necessario porsi sulla totale adesione -o meno- dei militari tedeschi al nazismo anche nelle sue espressioni di assoluta bestialità. In altri termini, le SS e la Wermacht erano pienamente assimilabili ?
    In questi due filmati della Rai ci sono due bravi studiosi italiani a tentare qualche valutazione. Sconsiglio, invece, la visione del filmaccio americano (quello con Tom Cruise) perché -come capita spesso con i film di soggetto storico- non aiuta la conoscenza e la comprensione delle questioni reali.
    Parte Prima https://www.youtube.com/watch?v=MbLC4trofiM
    Parte Seconda https://www.youtube.com/watch?v=uli2TopEmiE

    DB

    29 dicembre 2012 at 17:12 Rispondi
  • Letizia

    E come non ricordarla in “Blow Up”?! Incontrastata icona di bellezza e classe con intelligenza, visto che dopo il suo addio alla moda, si è dedicata a pittura, fotografia e cinema.
    Sono d’accordo con PNV, non è un caso raro che dietro queste vite fatte di sola apparenza ci sia anche molta sostanza e sofferenza (vedi anche il caso di Natalia Vodianova, tra i più recenti che io ricordi), e la vita di Veruschka è certamente interessante, per l’eredità che porta sulle spalle.
    @PNV, se non ricordo male, una volta avevi associato la bellezza di Fili a quella di V. in Blow up, vero?!

    29 dicembre 2012 at 17:33 Rispondi
    • PuroNanoVergine

      Se non l’avevo fatto lo faccio ora: Veruschka potrebbe essere una Filippa ante litteram?

      29 dicembre 2012 at 17:43 Rispondi
      • Letizia

        E mi sa tanto che avevi usato queste precise parole… quando si dice coerenza… 🙂

        29 dicembre 2012 at 17:48 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Più che coerente, ripetitivo.

    (mannaggia, hai una memoria pazzesca: complimenti!).

    29 dicembre 2012 at 23:34 Rispondi
    • Letizia

      Grazie, troppo buono! In realtà, l’età avanza e ANCHE (:() la memoria inizia a scricchiolare, ma in linea di massima regge ancora… 😉
      ‘Notte, caro!

      30 dicembre 2012 at 00:07 Rispondi
  • filippa c

    Carissima Signora Filippa,
    La ringrazio vivamente dell’informazione.
    Non son sicuro ma di sicuro le foto della famosa Vera con i suoi occhi parlano della sua Grande Storia Biografica. Cordiali saluti.

    30 dicembre 2012 at 07:43 Rispondi
  • filippa c

    Scusate gli errori. La personalita’ di una donna vera si trasmette anche attraverso una foto con i semplici particolari che si focalizzano su di lei.

    30 dicembre 2012 at 07:44 Rispondi
  • Stefy

    Le autobiografie spesso sono interessanti quindi è assolutamente un bello spunto, io di recente volevo acquistare quella di Patrick Swayze scritta con sua moglie, per me è stato un attore, un’artista meraviglioso che ha avuto una vita molto intensa e quando ho scoperto che aveva scritto un libro…mi sono detta…è da comprare!A Natale ne ho ricevuti tre per cui per il momento sono in stop ma appena posso lo comprerò…approfitto per fare a tutti Fili e Planet tantissimi auguri di un felice anno nuovo!!!

    30 dicembre 2012 at 10:54 Rispondi
  • Gaia

    Io adoro le biografie, autobiografie…soprattutto di donne. Mi piace scoprire che cosa c’e’ dietro all’apparenza. Tutti noi abbiamo una storia che magari non lasciamo scoprire all’esterno.
    Ieri mentre ero in coda in aeroporto ho incontrato una donna che mi ha fatto pensare che la vita puo’ offrirti mille possibilita’, bisogna solo avere il coraggio di buttarsi e di fare scelte a volte non troppo legate ai canoni tradizionali. 50 enne, inglese.. Vive a Bangkok e lavora al consolato, ma fa anche la speaker e dj radiofonica. Era l’immagine della felicita’ e serenita’.

    30 dicembre 2012 at 13:31 Rispondi
  • laura

    grazie x lo spunto.. buona idea x qst giorni di quasi ozio…
    w le gommose
    kiss

    2 gennaio 2013 at 18:08 Rispondi

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