“I’m sittin’ on the dock of the bay
Watchin’ the tide roll away, ooh
I’m just sittin’ on the dock of the bay
Wastin’ time”
ok, non proprio sul Dock of the bay… ma su una panchina al parco e il tempo sprecato forse, è il tempo investito meglio, in noi stessi. Ma ormai non c’è tempo da perdere, mica possiamo stare così, a guardare l’orizzonte, senza essere connessi? Guai a dimenticare il telefono a casa, ci sentiamo smarriti, non completi, non raggiungibili (per carità!)… invece potrebbe essere un momento per ricaricarci, per contemplare, per inventare nuove idee o per pensare ad assolutamente NULLA. Che bello!?
A proposito di Park bench, ricordate questo riservato ad Ellen ? Ma c’è anche un film che mi interessa sul tema: The Park Bench sembra carino, no?
Vedete, facendo nulla, vengono in mente un sacco di cose. Ah, sono connessa? Eh, già…nessuno è perfetto.
♥
outfit@EssentielAntwerp shoes@Carmens occhiali@Nau (plastica riciclata) bag@coccinelle
photo@annalisa flori
Letizia
Pollice assolutamente SUUU per il tempo ‘sprecato’ come lo intendi tu! Vuoi mettere la differenza?! E’ così bello fermarsi ogni tanto e restare in balía del nulla, abbandonandoci a noi stessi, ai nostri non-pensieri e ad un po’ di sano dolce far niente… 🙂
Foto meravigliose, inutile dirlo (quindi doppi complimenti a chi sta davanti e dietro l’obiettivo), per non parlare del tuo outfit delizioso! Quel completo a pois, poi… ❤️
Baci!
P.S. Posso dirlo?! INVIDIA MORTALE per il tuo mughetto… 😉 (adooorooo!)
Filippa
Ciao!
Eh, il mughetto l’ho visto stamattina, forse era la da giorni… mi sono buttata a terra per annusarlo e per scattare la foto. Quanti ricordi racchiusi in un profumo! Per la festa della mamma (in Svezia l’ultima domenica di maggio) il bosco è sempre pieno di mughetti ed io, anche da piccolina, usciva presto la mattina per raccogliere un bouquet, che faceva in tempo a profumare tutta la cucina per la colazione della mia mammina… amo.
fil
Letizia
Come sei tenera… 🙂
Morgan
Che bello fermarsi ogni tanto a non far nulla…..su una panchina, sotto un alberto, su una spiaggia o anche solo nel giardino di casa. L’importante è fermarsi!!! liberare la mente dagli impegni dalle preoccupazioni…. e da internet. Io ci provo, ma mi risulta sempre più difficile purtroppo … e voi???
Una saluto a tutti
Filippa
Scollegarsi è sempre più difficile… il mio modo è la bici. NON rispondo al telefono mentre sono a fare il mio giro, che dura ca 2ore. Al massimo durante la pausa, potrò guardarlo, ma solo se è davvero importante.
poco, ma sempre qualcosa.
f
naty
Fermarsi al parco,per poco e chiamare il :”Sole ,illumina il mio cuore
vento disperdi …(ciò che non vogliamo)
Un saluto grande,naty
naty
L’ispirazione di un viaggio dopo una sosta,e bene che
scriva per intero il pensiero di “Canto di viaggio”
Sole,illumina il mio cuore,
vento disperdi ansie e dolori!
Non conosco gioia più profonda
del peregrinare in paesi lontani.
Seguo il percorso della pianura,
il sole mi accenda,il mare mi rinfreschi,
perché vibri in me la vita della terra
festosamente schiudo tutti i miei sensi.
Che ogni nuovo giorno
mi rechi fratelli,amici nuovi,
finché,senza soffrire,lodare ogni energia,
e d’ogni stella saprò essere ospite e amico.
H.Hesse
Troppo bella per essere stroncata…
ed è pure dedicata alla vita ..il nostro viaggio quotidiano,
tutto questo per quel viaggio che si chiama :Planetfil!
Naty
Laura C
Il tempo “sprecato” in quel modo… che ricordi! Sono passata dall’avere tempo che avanza al non avere un minuto da perdere… alla fine comunque del tempo per sé bisogna scovarlo da qualche parte… i pois perfetti, col ventaglio poi… 😉
Un bacio grosso
Filippa
Può essere semplicemente chiudersi un attimo in bagno…. un bagno, una doccia, leggermente più lungo del solito. Bisogna essere furbi.
Il mio peloso però, mi segue anche in bagno. AH, sto parlando di MrW ovviamente. heheheheh
fili
Letizia
A proposito, come sta il peloso? Ha ancora la bua al pancino? 🙁
Laura C
A te segue il peloso, a me segue quella che mio marito chiama “il microbo viaggiatore”, cioè la mia piccola da due anni e mezzo 😀
Grazie FIli un bacione
Giu
Bello.
Sedersi (ma ho tante cose da fare!) su una panchina in giardino (questa ha bisogno di una riverniciata!) guardare il prato (così alto? da rasare urgentemente!) i fiorellini (idem come prima) le piantine dell’orto (urca, è asciutto, annaffiare subito!) i panni stesi (da stirareeeee!) il sole alto (è già ora di preparare il pranzo!)…
Vedi, la prima cosa da spegnere è il piccolo boss che abbiamo nella testa e che pretende sempre la nostra attenzione. Magari con un accordo, tipo: ti spengo per un po’ e poi dopo ti prometto la mia attenzione… funzionerà?
PS: anche a me i mughetti ricordano giorni d’infanzia trascorsi con mia madre a cercarli nel bosco, tanto l’immagine quanto, più intensamente, il profumo.
Baci! Giu
Barbara Snellenburg
Eh sì, ormai dicano così…se non sei connesso e Nn hai condiviso sembra quasi che non conta…invece sono quelli probabilmente i momenti più importanti…cmq sono contenta che eri connessa, adoro questo outfitSe no me lo sarai persa…baci
veraB'
Da quando ho ripreso il lavoro, passo spesso la pausa pranzo (un ora) su una panchina in centro storico in un parco che trovo molto suggestivo, in alternativa salgo verso il castello, ed anche lì ad attendermi trovo la mia panchina.
Sono diventate come un abbraccio che m’accoglie per una coccola !
…e, non importa quanto stò li seduta, anche nei momenti più rapidi mi fa fare viaggi meravigliosi 😉
W le Panchine, regalano sogni !
-nonèmaitempoperso-
veraB’