Ho pubblicato l’immagine sopra su Instagram stamattina con il testo “Il momento preciso in cui inizia a rubare nel tuo armadio” e ho avuto un sacco di commento di genitori che si riconoscono nella medesima situazione. Anch’io facevo la stessa cosa. Mia madre andava via presto la mattina e io allora mi buttavo nella sua stanza per cercare qualche accessorio, una camicia, magari una maglia (poi, prima del suo rientro, mettevo tutto in ordine, toglievo la linea sottile di matita sugli occhi, cosa assolutamente proibita…)  Da più grande, avendo scoperto il fascino del vintage, prendevo in prestito (rubavo) ancora di più (con il suo consenso però) e vedendo le foto degli anni ’60-’70 la rimproverava per non aver tenuto TUTTI i suoi capi meravigliosi. (ora mi rendo conto che è davvero impossibile!)

Eh, ora ci sono anch’io. E’ cominciato con qualche felpa, una t-shirt, delle scarpe di ginnastica (abbiamo lo stesso numero) e delle giacche sportive. E’ cresciuta così velocemente, da La Pulce a La ragazza. Il mio stile non è certo il suo ma si avvicina sempre di più al mio armadio e ora è arrivata a prendere la borsa invece del solito zainetto per andare a scuola. Ha uno stile tutto suo, molto deciso, sa cosa vuole e non ha dubbi nel scegliere le cose, cosa che invidio molto (ero, non più per fortuna, la persona più indecisa del mondo). La lascio piuttosto libera nelle sue scelte. Il ricordo dei vestiti imposti è terribile, ti senti in imbarazzo, brutta, senza personalità. Insomma, mi rende felice vederla crescere libera, ma consapevole del mondo che le circonda e mi piace partecipare nei suoi pensieri, starle vicina, senza essere la migliore amica. Sono la mamma, e prometto qui, e voi siete i miei testimoni, che non ruberò mai niente dal suo di armadio. (insomma, vestita come nella foto qui sotto non mi vedrete mai, più, hahah) 😉

borsa@YNot

Quando La Ragazza era La Pulce