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è un lavoro sporco…

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…ma qualcuno deve pur farlo..!

Un altro giorno magnifico. Gita in bici, uno snack sulle rocce calde dopo un tuffo nel mar…B.altico. B. sta per brrr… 😉

‘notte! f.

  • Laura L

    Che meraviglia!!!!
    Sei stata coraggiosa a fare il bagno ma anche ad uscire dal mare: la riva sembra scivolosissima!!!
    Kram!
    Laura

    26 giugno 2013 at 08:05 Rispondi
    • Letizia

      Un’altra collezione di foto da sogno, o meglio, fatte apposta per sognare di essere altrove (io)… tutti quei colori mi rubano sempre il cuore e la voglia di tornare in Svezia si fa sempre più sentire!
      Oh, sì, me lo ricordo molto bene, il Mar B.altico, ma quando ho fatto il bagnetto io per fortuna era decisamente poco Brrr! Anzi, era quasi un ‘brodo’, dopo aver provato le acque islandesi e quelle del Mar di Norvegia… 😮
      Ma tu, inutile dirlo, sei una vera Donna del Nord e non temi nulla! 😉
      Bella, la foto della tua mamma che si perde a guardare l’orizzonte!
      Have a brand new fantastic day!

      26 giugno 2013 at 08:55 Rispondi
  • Gloria

    Le tue immagini trasmettono sempre quell’atmosfera di pace, di vita… e di sogno! Che incanto!
    Kiss,
    G.

    26 giugno 2013 at 09:49 Rispondi
  • Lirio

    Il fiore sembra una gentiana.
    Ammirazione per l’immersione nelle acque baltiche.
    Non capisco dove sia il lavoro sporco… 🙂

    26 giugno 2013 at 10:13 Rispondi
    • Fili

      Fili

      Lo fa il maiale…
      f.

      26 giugno 2013 at 11:29 Rispondi
  • Stefy

    Un’altra carrellata meravigliosa di immagini che trasmettono una serenità e una gioia infinita…grazie!

    26 giugno 2013 at 10:39 Rispondi
  • naty

    Brividi, ma che bello !!!
    Fiori e colori,meraviglia delle meraviglie!!!
    Ciao …naty

    26 giugno 2013 at 13:44 Rispondi
  • laura

    che belle immagini… ogni volta ci riempì il cuore e ci sembra di viaggiare con te, scusate l assenza breve ma tra esami, nipotina, 2 lavori sn un po full 🙁 ma finalmente mi prendo un po di relax sognando guardando queste foto 😉
    buona continuazione di vacanza
    ora mi guardo i post persi questa settimana
    kiss

    26 giugno 2013 at 20:19 Rispondi
  • Alessandra

    27 giugno 2013 at 03:45 Rispondi
  • DB

    Cara Filippa,

    le tue immagini destano sempre meraviglia.
    Ho l’impressione che neppure i maiali, lì da voi, sanno di sporco. E trovo che tanta ‘pulizia’, tanto nitore, tanto istintivo rispetto per la natura abbiano ragioni precise che vanno messe in relazione con elementi solo in apparenza distanti.
    Ho sotto gli occhi i dati resi noti martedì scorso dal Censis e mi sembrano eloquenti. Nel 2012 solo il 13,8% degli italiani risultava laureato. In Europa siamo battuti in negativo solo dalla Romania dove i laureati arrivano al 13,6%. Svezia e Finlandia ne hanno il triplo ! In Italia, tra il 2010 e il 2012 c’è stato un incremento dei laureati dello 0,8% appena. Non va meglio se ci si confronta con i dati sulla lettura dei libri: nel 2005 il 57,7% degli italiani non leggeva nemmeno un libro all’anno, va meglio ma di poco nel 2012 con un incremento della lettura del 3,7%. I dati sulla lettura nei Paesi del Nord Europa, invece, confermano una regola ormai antica e restano stratosferici rispetto ai nostri.
    Risultiamo, insomma, agli ultimi posti per cultura e istruzione ma siamo ai vertici per l’uso di medicina estetica, telefonini, viedeogiochi e giochi online !
    Secondo me, tutto si tiene.

    P.S.
    Anch’io, diversi anni fa, mi immersi nelle acque del Baltico (lato Finlandia). Credevo di essermi buttato chissà dove. In realtà, mi sembrò normalissima acqua di mare, né calda né fredda. Ne ricavai l’idea che sarete pure vichinghi, ma sapete quello che fate.

    27 giugno 2013 at 11:51 Rispondi
  • DB

    Il numero dei laureati è uno degli indicatori dello sviluppo complessivo di una comunità e in questo senso riproponevo i dati del Censis. Però, se questo indicatore vale molto per le statistiche e le comunità nel loro assieme, non si può dire lo stesso per gli individui e i percorsi intellettuali e culturali che ciascuno intraprende e gli esiti che ottiene.
    La scuola e l’università vanno intese magnifiche occasioni per facilitare un processo di formazione che -in ogni caso- deve svolgersi anche fuori della scuola e dell’università e in piena autonomia.
    Detta in breve: 1) il ‘pezzo di carta’ -in sé e per sé- può anche valere poco o nulla sul piano personale (l’Italia è piena di laureati semianalfabeti); 2) personalmente, sarei addirittura favorevole all’abolizione del valore legale dei titoli di studio; 3) posso dire che molte delle persone più interessanti e ‘dense’ che ho incontrato non avevano alcun pezzo di carta da esibire, ma solo la loro sensibilità culturale e direi la loro ‘umanità’ (qui intesa non come bontà d’animo, ma come piena capacità di essere testimoni del proprio tempo).

    T’è piaciuta la risposta ?

    Vento (moscio) dalla Padania.
    DB

    27 giugno 2013 at 14:28 Rispondi
  • DB

    Immancabile refuso:

    ….intese come magnifiche….

    27 giugno 2013 at 14:30 Rispondi
  • manupia

    bellissime immagini dei tuoi reportage giornalieri….da far venir voglia di viaggiare…bellissimi pure i maiali che io adoro tra l’altro 😉

    baci manupia

    27 giugno 2013 at 15:53 Rispondi

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