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il lago

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E’ facile capire perché il Huffington Post abbia deciso di dare il premio “Il lago più bello del mondo” nel 2014 al Lario (più conosciuto come il Lago di Como, ma lasciamo stare, visto la polemica oggi sul mio account instagram, quando il geotag della foto ha indicato il posto come Lago di Lecco…)
La bellezza delle montagne che si specchiano nel lago, il colore e la calma dell’acqua, le case colorate sul lungolago, i piccolo paese dei pescatori che aveva ispirato Manzoni per I promessi sposi… Oggi ho fatto un bellissimo giro con la mia bici a Lecco e dintorni, scoprendo un altro incantevole pezzo del Bel Paese.
Presto su BikeChannel Sky 214.
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Local News

  • Morgan

    Mamma mia…oggi non finivo più di leggere tutti i commenti fra Lecco, Como, Lario…..non ci capivo più nulla! Tutta sta geografia….
    A parte tutto, quello che conta veramente è lo spettacolo del paesaggio….diamogli il nome che volete io la chiamo Natura!

    Buonanotte

    9 settembre 2015 at 23:30 Rispondi
  • Letizia

    Concordo con Morgan! Immagini incantevoli che non lasciano spazio ad alcuna ‘polemica’ e regalano un grande senso di pace e tranquillità!
    ‘Notte!

    9 settembre 2015 at 23:42 Rispondi
    • veraB'

      Esatto, altro che sviluppo, assoluta retrocessione. Questo accade anche in luoghi molto piccoli e meno famosi, esempio tra i quartieri di paese, senza andare tra i quartieri della città…
      Peccato… Quanto ha ancora da imparare l’essere umano !!!

      😉

      10 settembre 2015 at 09:25 Rispondi
  • veraB'

    Nel leggere questo post e vedere queste immagini mi chiedo:”Cosa volere di più di un inizio mattinata così”?…
    Vorrei solo essere lì !!!

    baci veraB’

    10 settembre 2015 at 09:21 Rispondi
  • elena

    Che meraviglia! sei stata a casa mia, non posso perdermi la puntata!!! ehehehe….forse dovevano avvisarti della faida in corso da secoli tra Como e Lecco 😀 Comunque sono felice ti sia piaciuto il LAGO DI LECCO 😉 EHEHEH

    10 settembre 2015 at 09:43 Rispondi
  • Enrica

    Sono contenta che il nostro lago ti sia piaciuto Filippa, in realtà non è tutto rose e fiori ma mi fa piacere che ti sia stata mostrata davvero la parte migliore! Un abbraccio e..ci vediamo a Mecenate! Buon lavoro!

    10 settembre 2015 at 09:46 Rispondi
  • lapaz

    il lago piú bello del mondo é quello di Gardaaaaaaaaa (o Benacus??)

    10 settembre 2015 at 09:57 Rispondi
  • annamaria poli

    Ma tesora Filippa, ultimamente ti vedo in posti che ho da poco visitato anch’io..Che bello!!!!..Inizio agosto qualche giorno in un campeggio delizioso subito prima di Lecco e biciclettate quotidiane, ebbene si, anche a Pescarenico!! Ehm, anch’io pensavo che fosse tutto Lago di Como, invece, ramo di destra…Lago di Lecco..cmnque l’albero è tutto bello…ehmehm..molto verde e anche ben tenuto..Baci Annamaria

    10 settembre 2015 at 10:26 Rispondi
  • Giu

    Intanto, non ho mai conosciuto nessuno che lo chiama “Lario”… oggi è la prima volta, bene, vuol dire che c’è sempre una prima volta. 🙂
    E poi, se voglio trarre una nota positiva dai “feroci” campanilismi che avvengono tra località vicine, probabilmente è da questo che nascono quelle meraviglie gastronomiche che ogni comune conserva gelosamente, senza parlare delle tradizioni e dei dialetti che assumono mille sfumature, riscontrabili con spostamenti di soli pochi kilometri.
    Nella mia zona, mi basta spostarmi in qualunque comune confinante per riconoscere, dalla parlata, il paese di provenienza dell’interlocutore. Mentre la cassoeula (https://it.wikipedia.org/wiki/Cassoeula) ognuno la fa secondo i dettami del proprio campanile… guai a sgarrare!
    Ciao, Giu

    10 settembre 2015 at 12:59 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Qualcuno lo dica al Manzoni che:

    “Quel ramo del lago di Como…”

    potrebbe suscitare polemiche 😉

    10 settembre 2015 at 14:40 Rispondi
  • Federica

    Bellissimo questo posto! C’è un atmosfera che ti mette serenità come per magia!
    http://federicaferraro.com/it/

    10 settembre 2015 at 20:53 Rispondi
  • DB

    Cara Filippa,
    era da poco che frequentavo il tuo blog e, parlando di letture e libri, mi permisi di consigliare due opere utili a capire il Paese -e la natura profonda dei suoi abitanti- nel quale il Caso e la volontà hanno stabilito che tu vivessi.
    Il libri erano “I promessi sposi” di A. Manzoni e “Il Gattopardo” di G. Tomasi di Lampedusa. Ce ne sarebbero svariati altri utili allo stesso scopo, ma questi due sono proprio necessari.
    Vedo che si parla di Lago di Como e mi ritorna in mente quel consiglio, modestissimo ma sempre attuale.

    DB

    11 settembre 2015 at 11:16 Rispondi
  • Deborah

    Cara Filippa,
    come DB (che ha sempre un’allure squisita negli interventi…) il mio pensiero è subito corso a quelle amate pagine di Manzoni, in cui la macchina da presa cinematografica sembra essere comparsa in anticipo di secoli. L’incipit de “I Promessi sposi” è uno zoom folgorante su quelle bellezze del lago che oggi tentiamo di immortalare con uno scatto fotografico. Eppure è difficile replicare la stessa intensità evocativa delle parole di Manzoni. E quanta saggezza c’è sui guai dell’Italia…
    Insomma un motivo c’è se lo leggiamo e studiamo ancora tutti quei modi di dire proverbiali e quei celebri personaggi. Di Azzeccagarbugli è piena l’Italia!
    Bellissimo post!

    Deborah

    11 settembre 2015 at 15:32 Rispondi
    • DB

      Gentile Deborah,
      l’Italia è piena anche di Don Abbondio, di Cancelliere Ferrer, di Don Rodrigo, di Griso, di Padre Provinciale e di Conte Zio.
      Un campionario antropologico che si rinnova continuamente, ma conserva categorie e strutture.

      Bella la suggestione del piano-sequenza manzoniano sul paesaggio del lago e sugli affanni degli uomini.

      Buon fine settimana,

      DB

      12 settembre 2015 at 00:35 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    L’Italia però, ogni tanto, sorprende e ai Don Abbondio, Don Rodrigo… risponde con Don… ne di carattere, affascinanti e vincenti come Roberta Vinci e Flavia Pennetta:

    Sul match point della Vinci (che classe in quel colpo) mi sono commosso 😉

    https://www.youtube.com/watch?v=osPh76lbP2o

    12 settembre 2015 at 11:44 Rispondi
    • DB

      Caro PNV,
      le due tenniste sono salentine (una di Taranto e l’altra di Brindisi) e puoi immaginare la sopresa e l’emozione per un salentino a metà come il sottoscritto.
      E tuttavia non si può fare a meno, considerando la nostra condizione complessiva, di parafrasare una canzone che dice “..sono solo canzonette..” e dunque dire “…sono solo palle e racchette…”.

      Buona serata e saluti cordiali !

      DB

      12 settembre 2015 at 20:16 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Ciao DB,
    certo, sono solo palle e racchette, se paragonate ai problemi
    del nostro paese però, quello che mi piaceva sottolineare
    era la capacità che (spesso?) gli italiani hanno di sorprendere
    in positivo.
    Ho l’impressione che uno degli sport nazionali non sia il tennis,
    ma quello o di piangersi addosso (magari per elemosinare
    favori da chi è in grado di elargirli) o di sottovalutarsi
    (l’esterofilia a prescindere è diffusa).

    Buona domenica
    Moreno

    13 settembre 2015 at 09:42 Rispondi
  • francesca

    che meraviglia di foto e che posti!!!! 🙂

    http://www.sandalisughero.it/it/

    18 settembre 2015 at 10:26 Rispondi

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