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  • giu

    Ciao Fili,
    ieri sera, causa assenza impegni mondani e cocktail vari, mi sono imbattuto nel programma “Il testimone”, del simpatico Pif.
    La prima parte lanciava uno sguardo ironico e divertito sul mondo della moda, e quindi penso di fare cosa gradita sia a te che alle tante fashion-addicted di cui questo posto brulica passandovi il link: http://ondemand.mtv.it/serie-tv/il-testimone/s06/il-testimone-s06e05-il-diavolo-veste-pile-seconda-parte
    Una chicca: al minuto 43:55, verso la fine, da Scervino, c’è una faccina che non mi è nuova 😉 che da’ 2, dico 2, baciotti al simpatico Pif (eh, sì, questa è proprio invidia).
    g.

    30 aprile 2014 at 09:10 Rispondi
  • Dorothy

    Ciao Filippa… seguo Giulia da un po’ e questo cappottino e l’intera collezione sono magnifiche!
    Buon week end lungo!
    Dorothy
    http://frufruprincess.com/2014/04/30/next-vintage-fiera-di-belgioioso/

    30 aprile 2014 at 10:30 Rispondi
  • giulia

    Grazie Fili ti sta davvero benissimo! e grazie Doroty per i tuoi complimenti! Che bell’inizio di giornata!!! giulia
    http://www.thefashionmamas.com

    30 aprile 2014 at 11:08 Rispondi
  • Letizia

    Hai scelto una bella citazione, brava! 🙂
    E il tuo ‘camaleontico’ cappottino è davvero carino!

    30 aprile 2014 at 14:05 Rispondi
    • Letizia

      Ma WOW! Bello, tutto questo entusiasmo che SPRITZi, speriamo diventi contagioso!
      Devi avere in serbo qualche meravigliosa novità, ne sono certa! 🙂
      Buona continuazione di “yiHhaaaaaaaaaaaAAAA”! Io nel frattempo continuo a godermi il temporale, ottima compagnia quando sei accucciata sul divano… 😉

      30 aprile 2014 at 18:38 Rispondi
    • giu

      Maaaa, se posso permettermi, il fuoco si è acceso da solo oppure ha avuto un innesco? Indizi per Sherlock?
      g.
      PS: è inutile che ci provi, il mimetismo con te non funziona! 😉

      30 aprile 2014 at 20:28 Rispondi
  • veraB'

    Impossibile non caricarsi con questo “yiHhaaaaaaaaaaaAAAA”!
    grazieee 😉

    p.s.: bella la citazione, molto intensa !!!

    dimenticavo, con i capelli raccolti sarò ripetitivissima, ma stai sempre un gran bene !!! baci
    veraB’

    30 aprile 2014 at 20:52 Rispondi
  • Melania

    Proprio oggi leggevo sulla stampa
    “emissioni di CO2 senza precedenti
    Aprile 2014 il mese più inquinato”….
    Se vogliamo conservare quello che ci rimane
    e’ necessario un cambiamento,
    Quindi la tua citazione capita a pennello
    e mi ha ricordato questo articolo,
    ma sono curiosa, quale riflessione
    ti ha indotto a pubblicarci questa bellissima frase???

    30 aprile 2014 at 22:14 Rispondi
      • Letizia

        E fai bene, ad urlare di gioia senza motivo, anche se credo che tu di motivi per essere felice ne abbia a iosa: sei una bellissima persona, hai successo qualunque cosa tu faccia, sei stimata e apprezzata da tutti, hai una famiglia meravigliosa (a Milano come in Svezia), una vita (apparentemente) spensierata e fortunata, di amici e amiche che ti adorano ne hai un sacco, etc…
        Io, e lo dico con ‘invidia’ buona, anzi buonissima :), vorrei poter provare solo un decimo della tua gioia!

        Non a caso, quando si dice ‘Un nome una garanzia’, il tuo FIL (Felicità Interna Lorda) 😉 è altissimo!

        1 maggio 2014 at 14:19 Rispondi
  • Melania

    Trovo che condividere una citazione,
    sia un modo per regalarci uno stimolo alla riflessione, un ricordo
    o semplicemente una bella frase.
    Quindi non importa da cosa sei stata ispirata,
    ma io ero curiosa,ed ora capisco il nesso anche con le bellissime foto!!!

    1 maggio 2014 at 15:45 Rispondi
  • DB

    E brava Filippa ! Sei riuscita a dare un senso ‘progressista’ ad una frase che, al contrario, nel contesto di cui è parte ha un significato conservatore, se non regressivo.
    Mi sembra di intendere che, a tuo parere, per preservare i beni ambientali che abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti occorrano stili di vita e visione della società diversi da quelli di oggi che sono spesso miopi, predatori e alla fine autolesionistici. Se volevi dire questo, concordo pienamente.
    Il contesto della frase, tuttavia, è quello de ‘Il Gattopardo’ e la frase è pronunciata da Tancredi, nipote del protagonista del romanzo, il Principe di Salina. Se non ricordo male, qui abbiamo già parlato del capolavoro di Tomasi di Lampedusa, come opera narrativa e/o come film di Visconti.
    Il senso di ciò che dice Tancredi è che se si vuole mantenere lo stato delle cose occorre mettersi a capo del cambiamento, affinché il ‘nuovo ordine’ non ci escluda. Un senso, dunque, reazionario nella sostanza sotto apparenze riformatrici.
    “Il Gattopardo” andrebbe riletto oggi (e/o rivisto il film che è fedele al romanzo) perché attualissimo.

    DB

    2 maggio 2014 at 12:44 Rispondi
      • DB

        Visto che leggi molto e sei legatissima all’Italia, ti consiglio vivamente la lettura del romanzo di Tomasi di Lampedusa. Insieme ad altri tre o quattro libri è una pratica indispensabile per capire in che razza di posto ti hanno condotto gli eventi. Oppure vedi (o rivedi) il film di Visconti che è uno dei rari casi in cui un film non fa violenza al romanzo dal quale è tratto.
        Questa è la frase nel significato autentico:
        http://www.youtube.com/watch?v=g0TYZmFcuFU

        DB

        2 maggio 2014 at 20:52 Rispondi
  • manupia

    già, qui ti mimetizzi, ma sempre ti distingui !!!
    “naturali” ottima cosa…… la natura, non sbaglia mai, fa il suo corso che lo vogliamo o no, e sà sempre cosa deve fare, con i suoi tempi e silenzi, solo il nostro intervento rovina tutto!

    baci manupia

    2 maggio 2014 at 18:02 Rispondi
    • DB

      Cara Manupia,
      non solo roviniamo l’ambiente naturale, ma riusciamo a rovinare anche quello che ci hanno lasciato i nostri predecessori !
      In questi giorni ho degli amici stranieri in visita sia a Roma che a Napoli. Per me sono le occasioni migliori per ritornare in luoghi che conosco bene e che -a distanza di tempo- rivedo con enorme piacere. Ebbene, è un pugno allo stomaco ogni volta: uno scadimento quasi dappetutto, lento ma inesorabile. Ma non c’è bisogno che caschino i muri come a Pompei, basta l’apertura dell’ennesima rivendita di cianfrusaglia o di pizza al taglio o di patate fritte da passeggio (un fenomeno angoscioso in forte espansione soprattutto a Roma) per degradare senza rimedio ambienti storici unici e irripetibili.

      Cari saluti !

      DB

      2 maggio 2014 at 21:11 Rispondi

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