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Amici, vi ho trascurati, lo so. Cerco di farmi perdonare con questo completo insolito (firmato Genny), magari strapperà un sorriso. Stasera la cosa che mi ha più colpito è stata il libro di Paola Mastrocola “L’esercito delle cose inutili” Einaudi editore, che secondo me rappresenta benissimo questo spazio. Parla di tutte quelle cose, che possono sembrare inutili, ma che sono le cose che riempiono davvero la nostra vita. Semplicità che dona gioia intendo. O come dice lei “l’inutilità è soprattutto un sentimento”. Già.

[ora lo leggo e ve ne parlerò qui..!] ‘notte!

falegn

  • Letizia

    Mamma mia, stasera eri di una bellezza particolarmente scintillante… praticamente come le paillettes del tuo pantalone! 🙂 Quindi: Pollice suuuuu!
    Bella anche la fantasia del completo, così come la sfilata Genny!
    … Concordo con il pensiero della Mastrocola… hai ragione, potrebbe essere la filosofia del Planet, nel senso migliore possibile, ovviamente! Piccole, e in apparenza insignificanti/superficiali, cose, ma che ti rendono la vita più allegra e piacevole… del resto, basta poco, che ce vo’?! 😉
    ‘Notte e sogni d’oro!

    27 aprile 2015 at 00:16 Rispondi
  • Mode in Italy

    Mi sono sempre piaciuti i suoi libri: leggerò anche questo… mi incuriosisce molto! Ma prima devo finire quello cominciato stasera: l’ultimo di Baricco. Buona notte, anzi… Buona lettura 🙂

    27 aprile 2015 at 00:51 Rispondi
  • Barbara

    stupenda questo look Fili:)loving it…baciiii

    27 aprile 2015 at 09:51 Rispondi
  • veraB'

    Strepitosissima…..
    Attendo info sul libro. 😉 il titolo mi piace già molto !

    Buona settimana
    veraB’

    27 aprile 2015 at 10:49 Rispondi
  • DB

    Vicino casa a Napoli c’è un negozio di articoli per la casa che si chiama “Cose utili”. Conosco bene il proprietario perché abbiamo giocato insieme per due o tre anni nella squadra del nostro quartiere (il glorioso “Calcio Posillipo”).
    Qualche tempo fa, sono andato per comprare detersivi e ho notato che i clienti -quasi tutte donne- che si muovevano tra quella miriade di ‘cose utili’ (saponi, deodoranti, pentole, bicchieri, piatti, elettrodomestici….) avevano un’aria afflitta, estenuata. Ho fatto notare al mio amico che doveva mettere, tra le cose utili ma evidentemente deprimenti, anche delle cose platealmente inutili ma forse rigeneranti. E magari cambiare l’insegna in “Cose utili e inutili”.
    Inoltre, da ragazzo, con gli amici di quel tempo, eravamo soliti fare un catalogo di tutte le cose inutili da contrapporre alle cose cosiddette utili. Da un lato mettevamo ciò che poteva rendere la vita degna di essere vissuta per quella che è effettivamente (come dice Macbeth, una favola raccontata da un folle), dall’altro mettevamo l’oppressione dei doveri, delle cose gravi che incombevano su di noi, delle cose pratiche e ‘utili’, appunto, che avevano la pretesa assoluta della razionalità e della serietà.
    Pertanto, il libro di cui parla Filippa -stando al titolo- con me sfonda una porta aperta.

    Detto questo, mi chiedo tuttavia: le cose inutili (e leggere e futili) sono ancora preziose ? E’ ancora possibile contrapporle alle cose ‘utili’ (e serie e pratiche) ? E non è che la sfera della razionalità è stata invasa dalla futilità e che questa abbia perso il suo inestimabile valore ?
    Se guardo alla nostra vita pubblica, alla politica (nazionale e non solo), all’informazione, alla vita culturale, mi viene da pensare che il ‘gioco’ e l’eterno cazzeggio adolescenziale siano ciò che realmente governa il mondo. E mi viene da pensare che oggi -per essere lievi, futili e ‘inutili’- bisogna occuparsi solo di cose terribilmente gravi e impegative.

    Auguro una buona settimana a tutti. Io la comincio con questo dubbio…..

    DB

    27 aprile 2015 at 11:33 Rispondi
  • claudia oliveri

    in questo periodo sto vivendo un periodo “pesante” nell’ambito della gestone dei miei genitori …con i miei fratelli stiamo affrontando un percorso d’aiuto psicologico per non soccombere alla situazione …proprio nell’ultima seduta ho espresso il concetto che un dettaglio non piccolo che aggrava la già difficile situazione è che nella mia famiglia si è sempre dato poco spazio alle cose inutili e frivole e molto agli approfondimenti e alla introspezione personale e che questo ha portato ora all’incapacità di trovare motivo di sollievo e conforto in cose di piccolo conto …per mia fortuna ho avuto l’esempio di mia suocera che invece ha saputo ben mixare la leggerezza con lo spessore nella sua vita e quest’arte ha lasciato i suoi frutti …ben vengano le “frivolità” quotidiane !

    27 aprile 2015 at 11:45 Rispondi
  • Laura C

    Mi chiedo se le foto che posta Filippa, dei bellissimi posti che visita o dei bellissimi fiori che scova ;), possono essere considerati cose utili o inutili.
    “Semplicità che dona gioia” potrebbe benissimo essere il motto di questo blog, non trovi?
    Buona settimana a tutti!

    27 aprile 2015 at 12:28 Rispondi
    • claudia oliveri

      Leggerezza quotidiana che se non c’è …… “manca”
      Più #Fil per tutte!

      27 aprile 2015 at 13:44 Rispondi
  • francesco

    sei troppo bella filippa!!!

    27 aprile 2015 at 17:09 Rispondi
  • Giu

    Ah, catalogare, raggruppare, differenziare!
    I buoni e i cattivi, come gli elenchi dei nomi scritti sulla lavagna della scuola,
    oppure i belli e i brutti (leggi Filippa ed il sottoscritto).
    Ma… siamo proprio sicuri che funzioni così?
    Il detersivo, eletto ad esempio delle cose assolutamente utili, se usato per fare bolle di sapone diventa di una divertentissima inutilità.
    E cosa c’è di più inutile di un naso da clown? Ma è così anche quando suscita una risata in un bambino, aiutandolo a superare una malattia od un momento difficile?
    Ah, catalogare, raggruppare, differenziare!
    Un (inutile) abbraccio a tutto il Planet, Giu

    27 aprile 2015 at 21:46 Rispondi
  • naty

    Tra le cose inutili…c’è posto per i : “I legni del mare”,guardandoli ,ed ecco che la parola memoria appare
    uno scritto invisibile agli occhi degli altri,e il tutto si svolge rapidamente,i pensieri corrono,verso
    luoghi lontani
    Mi fermo e saluto tutti coloro che amano anche le cose inutili,ciaociaonaty

    28 aprile 2015 at 13:42 Rispondi

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