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nel cilindro

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E’ quasi ora di travestirsi e fare il giro del palazzo con le altre ragazze (più piccole). Un dolcetto o scherzetto per Halloween non può assolutamente mancare! Intanto mi vesto di arancione e tiro fuori la sciarpa dal cilindro! Avete visto che packaging stupendo! Ho incontrato Giulia Rositani, il designer della linea Tondo e Quadrato l’altro giorno, e mi ha stupito con creatività e allegria. Crea abitini di seta con delle stampe colorate, uniche e molto originali, e poi delle collezioni di foulard e stole, come la mia! Lei ringrazia la sua esperienza lavorativa da Moschino, dove ha imparato di tirare fuori il lato ironico e divertente delle cose! Tanto di cappello!

blusa@stella mccartney

  • naty

    Fili dove sono i fantasmi. ?.ieri io ne ho realizzati alcuni semplicemente con tovagliolini bianchi di carta..un battuffolino di cotone legato all’interno. ..(formando un triangolo) con una testa…ed una cordicella…per appenderli ..disegnato.. faccine con un pennarello nero…spero di essermi spiegata …è stato un inizio di festa di Halloween..ciao buona serata con i fantasmi..,naty

    31 ottobre 2011 at 17:22 Rispondi
  • Letizia

    Ma che delizia, quel coniglietto! E’ un’idea troppo carina!
    Son curiosa di sapere quanti danni andrete a fare stasera in giro per il palazzo, voi “ragazze” o “bimbe cresciutelle”, che dir si voglia ;)!
    Ma travestirai anche Sole e Nuvola? 😀 Beh, li vedrei bene come fantasmini…
    Buon divertimento a te e Stellina! 🙂

    @Naty: i tuoi fantasmi saranno sicuramente bellissimi, da come li hai descritti!

    31 ottobre 2011 at 17:34 Rispondi
  • NinO

    In Sicilia la festa dei Santi è l’unica che il padrino rende al figlioccio. La figura del padrino era la figura di riferimento del bambino/ragazzo/adulto che a chiedeva consiglio su cose che non aveva il coraggio di chiedere al padre, sesso compreso. Allo stesso modo era la figura che sostituiva il padre in caso di decesso. Questa figura è stata fortemente storpiata, nel titolo, dal bellissimo film con Marlon Brando. La visita comportva il portare in dono dei dolci di marzapane dalla forma di frutta, una superbomba calorica, in un piccolo cestino.
    http://www.cibo360.it/cucina/mondo/dolci_siciliani.htm

    La festa dei morti sotituiva in un certo qual verso la festa di natale. Era in questa festa che i bambini ricevevano in dono i dolci chiamati “ossa dei morti”. La notte, poi, i morti portavano dei giocattoli in dono nascondendoli in giro per la casa.
    http://www.blogmamma.it/2009/10/30/dolci-per-la-festa-dei-morti-le-ossa-di-morto/

    E’ uso anche apparecchiare la tavola per i defunti. La sera, dopo cena, prima di andare a letto, si prepara la tavola o parte di essa con cibo ed acqua.

    Tale tradizione si perde nella notte dei tempi, ben prima di Halloween che, purtroppo, sta prendendo piedi anche qui 🙁

    31 ottobre 2011 at 18:24 Rispondi
    • Valentina

      @Nino Che bella spiegazione, non sapevo di questa tradizione in Sicilia. In Liguria più che altro ci si reca al cimitero per far visita ai propri cari defunti. Si imparano sempre cose nuove su PlanetFil! Grazie!!

      31 ottobre 2011 at 18:41 Rispondi
    • DB

      Anche a Napoli le festività dei morti sono molto sentite e…… festeggiate.
      I dolci tipici sono dei torroni morbidi (favolosi !), prevalentemente al cioccolato e alla nocciola.
      Nel Sud le tradizioni legate al culto dei morti sono ricchissime (se non ricordo male, se ne parlava sabato l’altro in relazione a ‘Volver’). Ma credo che in Italia queste tradizioni sono ben radicate.
      E allora come si spiegano queste mode anglosassoni ? Filippa -più o meno- ‘sta nel suo’, ma noi ?

      E a questo punto la citazione di un classico ci sta bene:

      “Ogn’anno, il due novembre,c’é l’usanza
      per i defunti andare al Cimitero.
      Ognuno ll’adda fa’ chesta crianza;
      ognuno adda tene’ chistu penziero.

      Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,
      di questa triste e mesta ricorrenza,
      anch’io ci vado,e con dei fiori adorno
      il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza…..”

      Antonio de’ Curtis in arte Totò

      31 ottobre 2011 at 23:53 Rispondi
        • Letizia

          Nooo! Ma come! Confidavamo in te per qualche racconto divertente e il ritorno a casa con un lauto bottino, e invece… sei rimasta con un palmo di naso, e ci hai lasciati/e a bocca asciutta! Sigh! Non ci sono più i mostri di una volta… 😉
          A parte tutto, l’origine di Halloween è sicuramente molto affascinante, personalmente non l’ho mai riconosciuta come ricorrenza da festeggiare in Italia, non ha assolutamente senso, qui è solo un “rito” commerciale che nulla a che vedere con il vero significato di una festa che sarebbe giusto vivere nei Paesi Anglosassoni, per assaporarne tutta la magia.
          A proposito, ho letto tempo fa che a Stoccolma si ‘festeggia’ il primo sabato di novembre, è vero?!
          Ciao, Streghetta! Smack!

          1 novembre 2011 at 16:29 Rispondi
        • PuroNanoVergine

          Non sarà del tutto male, ma con la tradizione italiana non c’azzecca per nulla.
          Una festa d’importazione non può che essere superficiale (nel paese importatore), poi, per carità, divertirsi con zucche vuote e dolcetti/scherzetti ci può stare.

          1 novembre 2011 at 16:33 Rispondi
        • DB

          Nostra Signora del Blog,

          personalmente non rifiuto ciò che viene dall’estero, così, per un malinteso spirito identitario.
          Mi rifaccio, invece, ad uno degli elementi più densi della Sua dottrina (il Lagerback-pensiero, intendo): quello che invita gli italiani ad essere meno pigri intellettualmente e ad aprirsi al confronto con realtà diverse. E’ necessario essere pronti allo scambio, alla dialettica, alla contaminazione. Ma proprio per scambiare, dialogare e contaminare é consigliabile sapere cosa si é e da dove si viene. Se si ha coscienza di sé si può affrontare tutto in piena souplesse e vivere nel villaggio globale in modo consapevole e attivo.
          Per questo resto un po’ così di fronte a miti e riti di importazione, anche se innocenti. Ho il sospetto che sono una semplice scorciatoia verso un cosmopolitismo che non c’è.

          Per tutto il resto, nulla da obiettare. Se i ragazzini si emozionano e provano il brivido dell’ignoto va benissimo.

          Quanto alle streghe da festeggiare sempre e comunque, approvo senza condizioni.

          Suo devotissimo,

          DB

          1 novembre 2011 at 19:40 Rispondi
          • DB

            Luminosissima Filippa,

            é chiaro che non mi sono spiegato, cercavo proprio di assecondare le Sue affermazioni, portanto un argomento che a me sembra piuttosto concreto.

            Quanto alla zuppa di zucca, chi la prepara? Io posso provarci (dicono che so cucinare bene, ma non ne sono convinto). Per il vino ci sono meno problemi.

            DB

            1 novembre 2011 at 20:22
        • DB

          In appendice al commento precedente.

          Appena ricavato dalla cronaca cittadina, ecco a Voi un esempio di uso creativo (perverso, ma molto creativo) dei riti di importazione.

          http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/11/01/news/sicario_con_maschera_halloween_un_morto_e_due_feriti-24220323/

          Questa é una città feroce, ma non smette di sorprendere e impedisce -fisicamente- la noia.

          1 novembre 2011 at 20:04 Rispondi
  • Valentina

    L’arancione ti dona molto!! L’idea della sciarpa è proprio molto simpatica!! Ho dato un’occhiata veloce al sito: bellissimo e colorato, mi piace l’immagine del circo! Vado a curiosare ancora un po’…Natale si avvicina…regali regali regali!!

    Buona serata e buoni dolcetti o scherzetti!! V.

    31 ottobre 2011 at 18:28 Rispondi
  • Natalia

    L’acconciatura chic, stile Crace Kelly, bella camicia, “colore della zucca” e simpaticissima sciarpa! 🙂

    31 ottobre 2011 at 19:47 Rispondi
  • manupia

    Che bella che sei con quella camicia arancio…e che dire della stola… bellissima, adoro i disegni che sembrano fatti dai bambini…
    Buona serata e fate man bassa di dolcetti!! 🙂

    31 ottobre 2011 at 20:58 Rispondi
  • veraB'

    sono rientrata proprio ora da una camminata serale tra nebbiolina, umidità, buio e qualche bimbo che di corsa urlava dolcetto o scherzetto ???
    mi piace sempre quest’atmosfera da albero degli zoccoli…

    Ma come stai bene Filippa con i capelli raccolti da te, il colore prende più luce; bellissima la camicia ti stà d’incanto ed anch’io come manupia adoro i disegni fatti dai bambini, pertanto la stola si merita un bel 10 e lode…

    notte notte…

    31 ottobre 2011 at 23:28 Rispondi
  • manupia

    Ogn’anno,puntualmente,in questo giorno,
    di questa triste e mesta ricorrenza,
    anch’io ci vado,e con dei fiori adorno
    il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza…..”

    Copiando da DB, io al cimitero quasi non vado mai, sopratutto in quei giorni, sono strana ma vedere tutta quella gente mi fa tristezza quasi da ridere…
    notte 🙂

    1 novembre 2011 at 00:04 Rispondi
    • DB

      Beh, sarà per questo che nei cimiteri napoletani c’é un’aria allegra: la tristezza -in concentrazioni elevate- fa ridere !
      Tutto é possibile a queste latitudini.

      Buona notte,

      DB

      1 novembre 2011 at 00:15 Rispondi
  • laura

    ma quanto bella è questa camicia???? stupenda!peccato che non me la posso permettere sigh
    l’arancione ti dona proprio! 😉
    com e’ andato il giro nel palazzo? più dolcetti o più scherzetti?
    buona notte di halloween
    kiss

    1 novembre 2011 at 00:15 Rispondi
  • laura

    dimenticavo… bellissima idea di questa confezione porta foulard a forma di cilindro!!
    per non parlare del simpaticissimo foulard col coniglietto… troppo bello e originale!!! 😉
    fil sei sempre avanti 😉

    1 novembre 2011 at 00:23 Rispondi
  • alice

    amica…splendida!

    1 novembre 2011 at 00:42 Rispondi
  • Letizia

    Ben detto, Fil! Streghe forever! Chi non lo è di noi, almeno un po’?! Io tanto… 😉

    1 novembre 2011 at 17:10 Rispondi
  • Natalia

    Condivido! Streghe forever! 😉 Sono d’accordo con Letizia, riguardo le feste commerciali, in particolare di Halloween, rifiuto assoluto da parte mia.

    1 novembre 2011 at 19:01 Rispondi
  • Valentina

    Bellissima camicia Fili! Riguardo a festeggiare Halloween non ci vedo niente di male se si tratta di portare un pò di allegria in giro. Io ieri sera in compagnia di tre amiche e relativa prole (2 streghe, una mercoledì, un fantasmino e 2 diavoletti) ho fatto il mio giretto di dolcetto o scherzetto ed è stato divertente! Suvvia un pò di leggerezza, non dobbiamo sempre prenderci dammaticamente sul serio. O no?

    1 novembre 2011 at 20:47 Rispondi
  • DB

    Certo, leggerezza sempre !
    Mi sento a bordo di un vol-au-vent (e spero in un atterraggio morbido…).

    Buona serata !

    DB

    1 novembre 2011 at 22:13 Rispondi
    • Letizia

      Gnam gnam… Vol-au-vent… Zuppa di zucca… Dolcetti… ma qui si provoca pesantemente, vedo… Io sono una gran buongustaia e davanti a certe cose divento debolISSIMA… 😉
      Ciao, DB!

      1 novembre 2011 at 22:31 Rispondi
      • DB

        Buonasera cara Amica,

        ancora catarrone ?
        Mi sa che sta venendo anche a me…..in questi giorni c’é stato un clima quasi estivo e forse ho esagerato……ebbene sì, lo confesso, domenica sono andato al mare….l’acqua non era fredda, ma uscendo ho preso una botta di vento.

        A proposito delle Sue debolezze, da queste parti si fa ‘pasta e zucca’ (non mi sembra esista una zuppa di zucca, ma si può sperimentare). E’ un piatto finto-semplice perché qui si preferisce togliere il gusto un po’ dolciastro della zucca e bisogna lavorarci un po’.

        Se vuole Le racconto i pranzi di sabato e di oggi in due strepitose trattorie di Roma e di Napoli. Io profitto sempre delle debolezze altrui.

        DB

        1 novembre 2011 at 22:57 Rispondi
        • Letizia

          Catarrone? Beh, ma che modo è di esprimersi? E poi, proprio qui, nel pianeta del garbo e dell’eleganza?! Comunque, non mi sono ancora rimessa del tutto… ma ormai vivo alla giornata, tanto il peggio è passato!
          Senza offesa, ma gradirei non leggere i Suoi racconti gastronomici… niente di personale, ci mancherebbe, ma io amo talmente tanto mangiare che mi vengono gli occhi a cuoricino e mi scende la goccina solo guardando le riviste di cucina, figuriamoci il resto… 😛
          Buona continuazione di serata, anche se ormai volge al termine!
          Con simpatia,
          Letizia

          1 novembre 2011 at 23:36 Rispondi
  • DB

    Catarrone, grande catarro, é sconveniente ? Non é tanto fine ? E’ un italiano più che corretto……
    Beh, si rimetta completamente e al più presto !
    DB

    2 novembre 2011 at 00:26 Rispondi
    • Letizia

      Suvvia, DB, ovviamente scherzavo…
      Comunque, sono già al lavoro, e Le assicuro che la voglia di scherzare mi è passata dopo mezzo secondo… la giornata ha già preso una piega che non mi piace per niente…
      Spero che la Sua sia di gran lunga migliore!
      Cari saluti!
      L

      2 novembre 2011 at 09:15 Rispondi
      • DB

        E chi lo sa…. ormai il lavoro é diventato una corsa ad ostacoli quotidiana.

        Auguri per tutto !

        DB

        2 novembre 2011 at 10:14 Rispondi
  • Ste

    ciao a tutti, è molto che vi seguo ma è la prima volta che intervengo…. però siete così simpatici! 🙂
    riguardo ad Halloween devo dire che non ne vado pazza perché non la sento una festa mia però dopo quello che i miei genitori mi hanno raccontato devo dire che la sento meno lontana.
    Quando loro erano bambini la vigilia della festa dei morti si facevano le “lumere” cioè si svuotavano le zucche (che a Mantova, zona dove abito, notoriamente abbondano) e si ponevano lungo le strade con dei lumini accesi all’interno per spaventare chi arrivava…. principalmente in bicicletta… con tante risate dei bimbi! Direi un Halloween nostrano!

    2 novembre 2011 at 10:41 Rispondi
    • DB

      Molto interessante….allora Halloween é quasi una cosa mantovana !
      La Sua stupenda città (ma stupenda é poco) riserva sorprese straordinarie.

      DB

      2 novembre 2011 at 12:29 Rispondi

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