La mia immersione nella MFW15 continua. Stile e stili, la moda che verrà, la moda che è già qui, la moda che ritorna. Sta tutto nel rendere il look personale, mettere il tuo, vestirti per il tuo fisico e (aggiungo) per la propria età. Ho visto, sia in passerella che sul front-row, tante scarpe con il tacco basso. Slippers, loafers, versioni maschili, boots… tanto che il secondo giorno ho scelto una scarpa bassa del taglio maschile. La comodità può andare di moda? Eh evidentemente si! #sologoodnews
In borsetta, eh la nuova Tod’s non scherza ragazzi, ho sempre il telefono #HuaweiP8, scatto veloce, slim ed elegante. Lascio la macchina fotografica a casa, non serve più. Per tutto il resto c’è Vogue.
Sfilate Ermanno Scervino e Tod’s.
Foto sfilate: http://www.vogue.com/fashion-shows/
tutte le mie foto: HuaweiP8
Morgan
Non ho le dovute competenze per commentare la moda femminile, ma un cosa mi è piaciuta molto nel tuo incipit “vestirsi per il tuo fisico e per la propria età”….hai perfettamente ragione!!
Ha volte vedi certe cose…….
Buona domenica e ti vediamo stasera finalmente :-)))
Letizia
Quoto nell’ordine:
– “Sta tutto nel rendere il look personale, mettere il tuo, vestirti per il tuo fisico e (aggiungo) per la propria età.” Soprattutto la seconda parte, visto che come ha ben detto Morgan (@Morgan: quoto anche te! 😉 ), in giro si vedono di quelle robe, ma di quelle robe che… 🙁 :-/
– la comodità #sempre
– la tua giacca (ma va?! Chissà come mai…)
– lo ‘sdoganamento’ del tacco basso sulle passerelle (yeahhh!)
– la tua camicia bianca
– le nostre amate righe
Buona Domenica e… a stasera! 🙂
Laura C
Ti quoto tutto e aggiungo che la camicia bianca di Filippa è UNA FAVOLA, a quella manica ormai la chiamo manica “alla Filippa” e dico sul serio
DB
Brevissime note sull’inautentico.
1) Alcuni giorni fa è stata celebrata la notte bianca di Vogue a Milano, con modelli a torso nudo per le strade.
2) Expo tematica sul cibo, il cui scopo sembra essere principalmente quello di spingere la gente a mangiare (a caro prezzo) in mezzo a architetture fantasiose, la maggior parte delle quali verranno smontate alla fine. Un’esposizione che espone solo sé stessa.
3) Di ritorno in treno, di fronte a me, una ragazzotta in short cortissimi e canotta smanicata (ho imparato che si dice così) in mezzo a gente con giubbotto e quasi cappotto, e il suo compagno quarantacinquenne in tenuta da Che Guevara (basco compreso) con baffi alla Piero Pelù.
Conclusione:
Nessuno di questi fatti, piccoli o grandi, evoca l’idea di una realtà reale nella quale bisogna vivere.
Sempre più la messinscena divora la vita. Il falso fa un passo avanti ogni istante.
Noi stessi rubiamo il nostro tempo.
DB
PuroNanoVergine
DB,
“Noi stessi rubiamo il nostro tempo” è un’espressione bellissima.
Talmente bella che non può deprimere 😉
Ciao
Moreno
DB
Caro Moreno,
rubiamo il nostro tempo e rubiamo il concetto di realtà, la nostra realtà.
Siamo talmente tanto occupati in strane rappresentazioni di noi stessi….
Una sera di molti anni fa a Roma capitai in un self-service di Alemagna che stava a Largo Chigi. Non era il genere di locali che frequentavo (sono specialista in trattorie), ma era tardi, pioveva, morivo di fame e a casa il frigo era vuoto. Feci la fila insieme ad un gruppo di ragazzi bellissimi, uomini e donne. Alti, magri, eleganti, curatissimi e vestiti in modo tanto raffinato quanto eccentrico. Qualcuno era italiano e qualcuno straniero. Forse erano modelli dopo una sfilata, forse erano solo un gruppo di giovani che seguivano le ultime tendenze della moda. Uno dei ragazzi (il più anziano, oltre la trentina) era identico a David Bowie e mi ero quasi convinto che fosse proprio lui.
Era un gruppo talmente insolito che li osservai con un’attenzione forse eccessiva. E notai un dettaglio, forse stupido o forse no.
Data l’ora e il luogo per me non abituale, presi verdure e un tristissimo petto di pollo. Eppure io non ci tenevo alla linea, né all’aspetto in generale, e potevo concedermi qualche libertà. Loro, invece, le creature lunari, si scofanarono tutto quello che c’era di più condito, di cotto e di stracotto. Piatti enormi di robe cremose e grasse.
Mi chiesi: ma perché nun se vestono come magnano o nun magnano come se vestono ? Perché questo scarto stilistico tra una realtà costruita e i gesti più essenziali e quotidiani ?
La risposta, ovviamente, non l’ho mai trovata.
DB
veraB'
Hai un energia Filippa che vince ovunque ti trovi !
C’entra poco con questo post, ma questo è quello che ho istintivamente pensato nel leggerti, vederti ed ammirarti !!!
Un abbraccio……e w la scarpa bassa !!! 😉
veraB’
Marilla
la Tod’s te la invidio proprio è stupenda ma ne hai una collezione ! nello spot vecchio Vivident ne hai una..
le modelle alte e filiformi possono permettersi le scarpe senza tacco senza sembrare delle papere le donne nn propriamente alte e con polpaccio da attaccante dovrebbero ,a mio avviso ,portare un accenno di tacco che slancia ed è,in questo caso, più elegante e mi pare che ce ne siano di ogni altezza x quest’anno .. poi de gustibus..
Marilla
daygum è lo spot sorry!!!
Filippa
…ok ti perdono! 😉 heheheh…
naty
Anche oggi abbiamo …passeggiato ,visto una bellissima vetrina…ed ora sognamo ,
la bellezza del Planet,poichè per strada si vede di tutto ,ed un mondo di colori…
Felice settimana,Naty
Elena
Ciao fil!
Ho notato che hai spesso delle belle borse. Ho bisogno (seeeee vabbe crediamoci!) :p di una borsa nera. Le borse mi piacciono abbastanza grandi e dalla linea essenziale, senza ghirigori (genere Tod’s ad esempio). Hai qualche dritta per me? Budget: diciamo non oltre 800, massimo 1000. Mi fido del tuo buon gusto! 🙂
Grazie mille e un bacio!
Elena