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RL

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A pleasant evening at Ralph Lauren with a bit of Christmas shopping. Elegant lines but also interesting proposals like mixing velvet and tweet, or a checkered shirt with an elegant jacket and a bow tie for him (hey fili-boys, take notes!) While I was checking out the men’s shirts the Ladies were fighting over the lastest cosy sweaters for their little…dogs. Yeah, they’re cold too, right? Coming to think of it, I’ve never seen a Swedish dog wearing a sweater, but then again, they are…Swedish. 🙂  Buona giornata! fili.

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  • DB

    Cara Filippa,

    concordo sul fatto che Ralph Lauren resta un marchio di valore. Ha fatto sempre cose molto belle e in passato ho acquistato numerosi ‘pezzi’. Soprattutto camicie, polo estive, felpe e un paio di giacche. Alcuni di questi pezzi sono ancora in buone condizioni e questo dice della qualità.
    Però, è accaduto che il marchio -da una dozzina di anni in qua- è ‘esploso’ e si è inflazionato. Buon per loro, meno per me che vorrei solo cose anonime e non di firme esageratamente famose.
    Io, per la verità, sono rimasto all’idea del sarto, anzi del ‘sartulillo’. Ne avevo uno che era il più economico della città, un tipetto assai dimesso, ma spiritoso. Però riusciva a tirare fuori -certe volte- degli abiti che sembravano di grande sartoria. Tra acquisto della stoffa e decisioni sul taglio e sulla manifattura c’era la concreta possibilità di avere qualcosa di elegante che rispecchiava il tuo gusto e premiava la capacità dell’artigiano.
    Quando andavi da qualche parte e ti dicevano ‘che bello, come ti sta bene, come sei elegante’ era una notevole soddisfazione. Adesso con un abito griffato puoi solo dire dove l’hai comprato, quanto l’hai pagato e puoi fare il conto di quanta gente ha esattamente la stessa cosa addosso.

    Non dirmi che i sartulilli non ci sono più e che nel frattempo il mondo -a mia insaputa- è cambiato. Ti assicuro che lo so, lo so, lo so….

    DB

    28 November 2013 at 10:46 Reply
      • DB

        I sarti e i sartulilli sono quasi scomparsi, purtroppo. Il mio -Rafilino (Raffaele)- ha resistito fino a qualche anno fa solo perché riusciva a costare poco.

        Ti mostro un filmato su una sartoria teatrale di Napoli. Il filmato è di qualche anno fa. Adesso la sartoria sta chiudendo. E’ un fatto triste anche perché non si capisce che fine farà questa enorme galleria di abiti, alcuni storici.
        Il mio sartulillo somiglia -come fisico e come modo di parlare- a quello che vedi ora.

        http://it.bing.com/videos/search?q=sartoria+artistica+teatrale+costumi+napoli+&qs=n&form=QBVR&pq=sartoria+artistica+teatrale+costumi+napoli+&sc=0-25&sp=-1&sk=#view=detail&mid=DCE39FFE6844B7547560DCE39FFE6844B7547560

        30 November 2013 at 08:46 Reply
          • DB

            La faccenda di Prato è tristissima in sé, ma fa anche capire il livello di ‘scollamento’ cui siamo arrivati noi italiani.
            1) I cinesi di Prato -e di tanti altri posti- sono una realtà da anni. Vivono e lavorano da sempre nel modo che vediamo e ciò è noto a tutti.
            2) Molti di loro sono ridotti in schiavitù -o si autoriducono in schiavitù- perché hanno l’obiettivo di cumulare soldi rapidamente per reinvestirli in Italia o, più spesso, per mandarli in Patria (si dice che le ‘rimesse’ dei cinesi in patria sommano a circa 4 miliardi di euro l’anno).
            3) I cinesi si sono impossessati di alcuni settori dell’economia (a partire dal tessile e dall’abbigliamento ) perché fanno tutto al nero, senza il minimo rispetto delle leggi italiane, sia dal punto di vista fiscale che delle leggi sul lavoro.
            4) La loro aggressività commerciale e la loro sostanziale illegalità contribuiscono alla crisi di tante aziende italiane che -al contrario- sono sottoposte a mille vincoli, a costi economici insopportabili e a rotture di palle quotidiane.
            Tutto questo -e altre anomalie- è ben chiaro a tutti, però -solo dopo un fatto tragico- ci svegliamo dal nostro eterno sonno, ci scandalizziamo, ci addoloriamo (o facciamo finta di….).
            Piuttosto si vada a dare un’occhiata a questi capannoni, a questi magazzini, a quello che c’è dentro. Stanno dappetutto e alla luce del sole….Magari, con un minimo di attenzione e di consapevolezza si riesce ad evitare -tra l’altro- anche tragedie come queste.
            Un amico magistrato che si occupa anche di sofisticazioni alimentari alla Procura di Napoli raccontava -in termini molto generali, ovviamente- di ciò che arriva dalla Cina e anche dall’Africa (ma sempre per mano dei cinesi) e finisce nei nostri stomaci…..Una cosa che ti fa passare ogni appetito. Però è roba che costa poco, fa guadagnare chi la maneggia e quindi trova sempre i suoi canali di vendita.

            Giornata difficile oggi….

            DB

            3 December 2013 at 08:25
  • veraB'

    RL lo associo molto ai miei nipoti ed ai bimbi in genere, l’ho acquistavo spesso per loro perchè mi piacevano molto vestiti con i loro pezzi, su di me non mi sono mai trovata nonostante di cose belle ne ho viste, magari quando diventerò più grande, mai dire mai !!!

    Buon giovedì
    veraB’

    28 November 2013 at 11:44 Reply
  • Letizia

    Le camicie ‘da boscaiolo’ mi sono sempre piaciute, ne ho avuta anche una a quadri rossi/neri come quella della foto 1 sul sito di VF, con un paio di jeans e un cardigan coccoloso sono il top!
    Pollice su per gli accessori RL, adoro scarpe, borse e bijoux!
    Pollice giùISSIMO 🙁 per l’abbigliamento cane/gatto, nun se po’ tollera’ (in verità, più le padrone che le loro povere bestiole che non hanno colpa)!

    28 November 2013 at 14:40 Reply
  • manupia

    beh …. non è assolutamente male che nella vostra famiglia non solo ci sia l’unisex, ma scambio tra mamma figlia uomo donna ….. 😉
    anche a me i cani con pelliccette impermeabili cappottini ni fanno sorridere…
    Il marchio RL io invece lo associo sempre all’immagine delle vacanze in montagna ….

    manupia

    28 November 2013 at 15:41 Reply
  • Dorothy

    Ciao Filippa
    mi piace un sacco lo stile RL soprattutto in inverno … bellissimi i maglioni soprattutto quelli colorati… per rallegrare il grigio di città!
    http://frufruprincess.com/2013/11/28/alice-street-style/
    Dorothy

    28 November 2013 at 15:54 Reply
  • laura

    ciao pianeta
    amo molto i maglioni e di RL ne ho due che mi hanno regalato due natale fa e sono sempre perfetti nonostante li abbia lavati più volte
    mi piacciono molto i nuovi colori e anche la borsa nera della seconda foto
    i cani stanno bene anche senza maglione! dai su 😉
    scaldiamoli noi di affetto!!
    kiss

    28 November 2013 at 17:05 Reply

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