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Bologna

Fondazione Teatro Comunale di Bologna

Una serata al Teatro comunale di Bologna per celebrare il 50° anniversario della Fiera del libro per ragazzi.  Tanti nomi che hanno fatto la storia della manifestazione, la consegna dei Bologna Ragazzi Award e il nuovo BOP, Bologna prize for best children’s publisher of the year. Una simpatica chiacchierata con Dottor Daniel Pennac sul palco -ha appena ricevuto una Laurea honoris causa in pedagogia dell’Università di Bologna. Ecco cosa ha detto alla consegna della laurea:

“Questa laurea non è data a me ma al bambino che sono stato … al pessimo allievo, tra gli ultimi tre della classe, il somaro che non corrispondeva mai ai criteri del sapere che l’istituzione esigeva da lui”. E quel bambino ignorante in mezzo ai sapienti è stato, spiega Pennac, “il mio primo maestro”, colui che “mi ha insegnato la cognizione del dolore affinché diventando professore io sapessi placarlo nei suoi simili”.

Io gli ho chiesto come fare per invogliare i nostri ragazzi alla lettura nell’era digitale e mi ha risposto di leggere noi per fare da esempio a loro. Non bastano le parole, ci vogliono i fatti, copiano i nostri comportamenti. “Mais oui, bien sur!”

Cosa state leggendo in questo momento? Io: Concita De Gregorio, “Io vi maledico” un viaggio alle radici della rabbia. Le voci di chi non ha voce, gli sguardi e le parole di un Paese che cambia. Storie vere dell’Italia fragile. (Einaudi ) Fa riflettere…

  • federica

    ….che bella esperienza!! Io sto FINENDO Michela Marzano “Fiducia”.., poi avevo intenzione di prendere quest’ultimo di Concita anch’io …la adoro..!!
    Devo dirti che la mia più grande ispirazione da qualche anno a questa parte per quanto riguarda la lettura…(ma non solo…) viene proprio da Che tempo che fà!!
    Un abbraccio…e Buona lettura!! Federica di smartchicdietreadbooksandfly.blogspot.it

    27 marzo 2013 at 14:45 Rispondi
    • Grazia

      Ho finito di leggere il libro-testimonianza “Ama il tuo sogno” di Yvan Sagnet, il giovane camerunense, artefice del primo sciopero dei braccianti nord-africani contro i caporali della raccolta del pomodoro nelle campagne di Nardò. Arriva in Italia per frequentare il Politecnico di Torino durante l’estate di due anni fa trova in Puglia un’Africa peggiore, forse, di quella lasciata nel suo paese. Un libro che rende nota una piaga ancora poco indagata e divulgata.

      27 marzo 2013 at 15:48 Rispondi
      • Letizia

        Una delle tante brutte storie che ci ‘regala’ il nostro Paese. Mi ricordo di lui, era stato anche ospite di Fazio a “Vieni via con me” (o “Quello che non ho”, non ricordo bene) per raccontare la sua dolorosa e vergognosa vicenda, che purtroppo non è rimasta un caso isolato e non lo resterà chissà per quanto tempo ancora.

        27 marzo 2013 at 16:07 Rispondi
        • Grazia

          Sagnet sarà ospite della mia scuola il mese prossimo: gli studenti hanno letto il suo libro e sensibilizzati al fenomeno drammatico del caporalato, hanno sollecitato la sua presenza a scuola. Solo con la conoscenza e la consapevolezza da parte delle giovani generazioni sarà possibile estirpare ogni forma di illegalità dal nostro bellissimo territorio.

          27 marzo 2013 at 18:43 Rispondi
  • lapaz

    Ballando nudi nel campo della mente di Karry Mullis
    le idee (e le avventure del piú eccentrico tra gli scienziati moderni)

    ma non ne sono entusiasta

    27 marzo 2013 at 14:56 Rispondi
    • Letizia

      WOW, che bella esperienza, davvero! Assistere alla laurea di Monsieur Pennac, e in un contesto meraviglioso, come si evince dalle tue foto! Suppongo che presto sarà ospite a CTCF, vista l’uscita di “Ernest e Celestine”, libro – come ha detto lui stesso – scritto per i bambini/ragazzi ma anche per il bambino che è dentro di noi :)!
      Sono d’accordissimo con le sue parole, bisogna dare l’esempio ai figli, in un’epoca (digitale) in cui le giovani generazioni leggono sempre meno…
      E comunque, per quanto mi riguarda, VIVA i libri di carta e ABBASSO gli e-book, nessun tablet potrà mai eguagliare l’emozione di avere un vero libro tra le mani e di ‘sentirne il profumo’!
      Io al momento sto leggendo “Storie impreviste” di Roald Dahl (una raccolta di racconti), ma confesso che vado molto a rilento perché ho la testa affollata di pensieri e non riesco ad immergermi nella lettura come vorrei.
      W Concita, mi piace un sacCHISSIMO! Così come (cambiando argomento) il tuo stupendo abito! Tory rulez! 😉
      Buon pomeriggio, amiche/ci!
      Lety

      27 marzo 2013 at 15:27 Rispondi
        • Letizia

          WOW! Pulce Number One! 😀
          Del resto, è stata ‘addestrata’ benissimo! 🙂
          Baci!

          27 marzo 2013 at 16:12 Rispondi
  • Melania

    “Galassia mente” R.Levi Montalcini.

    Bacio,
    Melania.

    P.S anche qui, trovo il codice captcha io non ci azzecco mai,
    l’ho inserito dieci volte ma solo alla fine mi sono accorta,
    che lo stavo scrivendo nella casella sbagliata….
    Speriamo che la prossima vada meglio 😉

    27 marzo 2013 at 16:17 Rispondi
  • naty

    Si ,trovo il tempo per leggere,in questi giorni ho ricevuto in dono da un’amica virtuale ,un libro bellissimo,il cui titolo è: “Forte come l’onda è il mio amore ” autore Francesco Zingoni,se vi piace l’avventura,l’emozione ,qui sono assicurate.
    Fili,congratulazioni per avere trasmesso alla Pulce l’amore per i libri ,e come sempre
    ricordo una frase”L’esempio trascina”…
    Un saluto a tutte/i Naty

    27 marzo 2013 at 16:36 Rispondi
  • Laura L

    I vostri sono libri tutti super impegnativi! Io sono più terra terra….. Sto leggendo l’uccello del malaugurio di Camilla Lackberg.
    Saluti e baci!
    Laura

    27 marzo 2013 at 17:43 Rispondi
  • Marica

    Questo mese io è il mio gruppo di lettura stiamo leggendo Agnese Grey di Anne Brontë…..

    Anche i miei figli divorano i libri di Roald Dahl.
    Buona serata Marica.

    27 marzo 2013 at 20:48 Rispondi
  • veraB'

    Proprio ieri ho avuto il piacere di assistere alla tesi di Laurea di una carissima amica (110 e Lode, sorella di manupia) la quale anche lei ha evidenziato l’importanza di essere un bravo maestro per stimolare e dare il più possibile alle nuove generazioni, coincidenza vuole che oggi mi trovo a leggere questo post meraviglioso che mi porta ancor di più a riflettere…

    Complimenti a Pennac !
    Fantastico il teatro e tu sempre più bella 😉

    baci veraB’

    27 marzo 2013 at 21:22 Rispondi
  • PuroNanoReader

    Sono alle prese con “Pagine Gialle 2012/13”.

    258 pagine, molti personaggi, trama esilissima.

    27 marzo 2013 at 21:56 Rispondi
    • Letizia

      Trama esile? Strano, pensavo fosse un ‘mattone’… 😛 😉

      27 marzo 2013 at 22:04 Rispondi
  • PuroNanoReader

    Un po’ lo è anche perchè tutti ‘sti personaggi si presentano uno dopo l’altro,
    dalla A alla Z e tutti insieme raggruppati per professione: prima gli avvocati,
    poi i cuochi, seguiti dai filosofi, i ginecologi, i manigoldi, i puronanovergini
    (pensavo di essere l’unico e invece…), i santi, i troll, gli uveitici
    e gli zozzoni.

    27 marzo 2013 at 22:14 Rispondi
  • DB

    Pennac dice benissimo a proposito di ‘dare l’esempio’ per educare alla lettura i ragazzi.
    Avere libri in casa, mostrare di averne cura, sfogliarli e leggerli in loro presenza, commentarli, non aver paura di proporre letture impegnative.
    Per una persona giovane è indispensabile sviluppare un’attitudine alla lettura. Senza questa attitudine non c’è futuro.
    Però, ci sono autori e libri che ‘formano’ nuovi lettori e altri molto meno. Libri che innescano processi virtuosi e altri meno. Il problema è indovinare i libri e non è facile.

    DB

    27 marzo 2013 at 23:15 Rispondi
  • laura

    io sto leggendo MIRTILLI A COLAZIONE di Meg Mitchell Moore e mi piace moltissimo… leggetelo!
    kiss

    28 marzo 2013 at 23:35 Rispondi
  • Gaia

    Che bello il teatro e il tuo abito!
    Sto leggendo “il romanzo di Costantinopoli” di Silvia Ronchey.. Sono un po’ monotematica ultimamente viste le mie frequentazioni lavorative.
    Mi in curiosisce il libro di Concita De Gregorio… Peraltro, che coincidenza, in seguito ad aver visto la puntata di effetti personali con Concita De Gregorio e spinta dalla rabbia sono in viaggio per concedermi qualche giorno di riposo a Barcellona.

    30 marzo 2013 at 13:32 Rispondi
    • Letizia

      @Gaia: beata te! A parte il fatto che Concita De Gregorio mi è sempre piaciuta tantissimo, ho visto anch’io la puntata su Barcellona e vedendo quelle immagini mi è venuta una voglia matta di tornarci! Quindi, nell’attesa, goditela anche per me!
      Un besito y un abrazo!
      Lety

      30 marzo 2013 at 14:58 Rispondi
      • Gaia

        Mi sono letteralmente innamorata della citta’… E mentre pedalavo non potevo non pensare al Planet….

        4 aprile 2013 at 21:00 Rispondi
        • Letizia

          Bentornata! 😀
          Sono felice che ti sia piaciuta, del resto è impossibile non innamorarsene, piena di VITA com’è! E non solo per quello, ovviamente! Io ci sono stata 3 volte e tornarci non stanca mai, visto che è una città in perenne evoluzione!
          Grazie per avere pensato a ‘noi’! 😉

          4 aprile 2013 at 21:43 Rispondi
          • Gaia

            Le piste ciclabili, la pulizia, gli spazi verdi mi hanno colpita. Poi il modernismo, la vita….

            4 aprile 2013 at 22:49
  • Alba B.

    Hej Fil,
    scrivo con molto ritardo questo commento pero’ vorrei evidenziare qui che il fenomeno della lettura nell’era digitale sta subendo la stessa crisi della scrittura e questo si legge in molti fonti del web compreso qui anche i blog*, pero’ spero che le parole di Pennac siano di buon auspicio per i nostri piccoli. Almeno io cerco di fare il mio meglio leggendo di fronte al mio batuffolo,pero’ non so quanto questo atto sara’ parte della sua routine da grande!!!!! Io spero in positivo.

    Il secondo argomento che volevo commentare qui era proprio riguardante la fiera dei libri di bambini. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche foto della fiera, gli illustratori e dei libri nuovi perche’ quest’anno c’erano anche degli illustratori svedesi molto noti. – spero che questa mia seconda osservazione non sia percepita e intesa male e se cio’ dovesse capitare chiedo scusa in anticipo.

    *My mom just told me that my elementary school is no longer teaching cursive to its students. “They all have iPads now,” she explained while my face reacted to the curious news in an expression that denoted bewilderment. – taken from Manrepeller

    2 aprile 2013 at 11:31 Rispondi

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