Sabato, 16.30…una nuova puntata di That’s Italia. La domanda è “Muscoli o cervello!?” Io cari abitanti del pianeta, questa domanda non ve la faccio, credo di sapere già la risposta…o mi sbaglio!? 😉 Ospiti, Manuel Casella e Vauro. Però devo aggiungere che mia madre mi diceva sempre; “E’ molto meglio trovare un uomo intelligente, gentile e brutto che uno stupido, cattivo e bello.” Io la guardavo e rispondevo, “Mamma, ma sono sicura che esistono anche quelli intelligenti, gentili E belli!”. Ora so la risposta, sono rari, difficili da trovare, ma ci sono..! heheh… Poi, si sa, l’amore è cieco! 😉 See you later!
ps. Parlando d’amore…appena trovo il filmato con il G’Dello a G’Day, posto anche le mie foto di ieri, c’eravate per caso?
Maria Grazia
Fil, predichi bene e razzoli male… Infatti ti sei innamorata di un senza cervello con muscoli che usa per stenderti senza pietà: il G Dello non ti ama, apri gli occhi, ieri non ha nemmeno accettato il tuo anello di fidanzamento…. Fil, rinsavisci, ti prego!!!
🙂 😉 Maria Grazia
Nina
Fammi capire..il titolo è muscoli o crevello e gli ospiti sono Casella e Vauro….ma cosa è saltato in mente al povero Caella di accettare l’invito?? 😉
Sei una provocatrice!
Filippa
ma no..! A Manuel chiedo aiuto per confermare la mia tesi; che gli italiani spendono un sacco di tempo e impegno per curare il fisico, si ammazzano in palestra etc per potersi mostrare belli belli in spiaggia etc…
Non è che lui rappresenta la tesi… hehe… Poi ho scovato un altro elemento che di muscoli ne sa qualcosa, vedrai!
kiss.fili
laura
ti ho persa ieri e ti perderò anche oggi per il primo compleanno della nipotina di giulio, Giada ma mi rifaccio con la replica.. scusami tantissimo 🙁
sei bellissima! e concordo meglio cervello ma anche un po’ carino non guasta.. come dici tu sono rari ma ci sono ❤
buon weekend
kiss
Letizia
Cerrrto, che c’ero ieri sera! Ma aspettavo il post del backstage per dire la mia… bene, bene, allora più tardi potrò commentare sia G’Day… che F’Day! Hihihi! Per il momento… taccio! C U Later!
Smack!
Letizia
Eccoci! Intanto confermo che stanno trasmettendo la puntata di Ti ci porto io dedicata a Milano, quindi vedremo Villa Necchi Campiglio… yeahhh!
Passando al tema della puntata, la risposta è scontata, come prevedevi (ormai conosci i tuoi polli, anzi le tue gallinelle, vero?!), e, a parte il fatto che M. Casella non è mai stato un “brutto vedere”, ovviamente ho seguito con un certo trasporto la parte dedicata al Salone del Libro ;), e in più oggi ho sentito una citazione più bella dell’altra, da quella di G. Marx a quella di M. Ali, e così via…
Comunque, tua mamma ha ragione, ma sicuramente tu ne hai di più… chi l’ha detto, che è impossibile trovare uomini intelligenti e anche piacenti?!!! 😉 E’ vero che l’amore è cieco, ma… perdincibacco, anche l’occhio vuole la sua parte, scusate! Quanno ce vo’, ce vo’! Sfatiamo una volta per tutte il cliché “Bello e stupido”!
Surp slurp, quel maxi gianduiotto mi ricorda qualcosa… vero, @Maria Graziaaa?! (me ne ha regalato uno uguale, leggermente più piccolo!)!
Baci baci… e adesso basta scherzare…
In riga, Recluta Lagerbäck! 😛
Giusy
Il Casella non e’ niente male, ma il mio mito restera’ per tutta la vita Lui: il grande Pino! Cervello fino e viso carino! Ti prego Fil, dagli un bacio da parte mia.
Continuate cosi’, alla grande. Baci, giusy
naty
La 7d ha fatto striscioline colorate…capricci senza ricci…vedrò il replay,pensare che tutto era pronto per vederti cara fili!!!,buona serata,naty
Natalia
Concordo con Manuel, sono importanti tutti e due, il cervello ed anche l’aspetto fisico, ma se dovessi proprio scegliere, il cervello! 😉 La bellezza secondo me, non è una massa di muscoli, tutt’altro! Quei tipi in costume e palestrati erano davvero inguardabili, quando si esagera 🙁 … Lo sport sì, palestra no! Concordo con Lety, ci sono belli ed intelligenti, belli e stupidi, brutti e stupidi, ma se sono intelligenti, non possono essere brutti, uomini e donne! 🙂
Letizia
@Natalia: e giusto per ricambiare la cortesia… concordo con te sui palestrati, nun se possono guarda’! Le donne, poi :(… alla faccia della femminilità… 🙁 🙁 🙁
PuroNanoVergine
Abbandono Filippa Lagerback e la “tradisco” con la sua mamma
(ah, se ci fossimo incontrati a Stoccolma nel 1968, chissà,
forse a quest’ora Stella avrebbe avuto un NonnoNano :-)).
I palestrati da competizione sembrano quasi dei freaks,
hanno un corpo sproporzionato ed oleoso!
(ho provato una volta ad abbracciare Miss Olimpia
e mi è sgusciata via…)
Le donne poi, come dice Letizia, perdono del tutto la loro femminilità.
DB
Cara Filippa,
questo blog sta diventando troppo intellettuale per me. Ormai ha raggiunto altezze siderali.
Oggi “Muscoli o cervello ?”. Mi aspetto a breve “Scapoli o ammogliati ?”, “Mezzo pieno o mezzo vuoto ?”, “Ricchi ma brutti o poveri ma belli ?”.
Invece di affrontare insondabili quesiti teologici, perché non ti occupi di questioni di moda ? C’era il Papa a Milano e com’è che non hai commentato uno dei personaggi più chic dello star-system planetario ? Secondo me, oggi è l’unico essere vivente veramente glamour di tutto il Creato.
Torno alle questioni teologiche per segnalare che al concerto di Madonna a Tel Aviv c’erano anche molti ortodossi religiosi. E’ in vista una conciliazione tra le grandi religioni monoteiste ?
DB
Filippa
eh lo so… forse dovrei segnalarti qualche blog meno intellettuale del mio 😉 …un po’ più easy… come questo:http://www.gadlerner.it/ oppure questo…http://www.scaruffi.com/
baci!!! fili.
DB
Il blog di Gad Lerner lo conosco bene (dico sul serio!) perché seguo spesso L’Infedele e trovo che è l’unico talk show dove qualche discorso compiuto e qualche idea -alla fine- vengono fuori. Inoltre, è un caso interessante proprio il rapporto che Lerner ha stabilito tra TV e social media. Per esperienza diretta, posso dire che l’interazione è reale. In sostanza, quello che avviene nel blog trova un riflesso nella trasmissione.
Infine, Lerner offrirebbe lo spunto per qualche velocissima considerazione sulla TV di oggi -e dei prossimi anni- in Italia. Stimo Lerner perché fa scelte -nei contenuti e nei toni- che non strizzano l’occhio al pubblico, che non cercano di catturarlo con i soliti facili artifici. A Lerner non dispiace troppo apparire noioso (o ruvido o prolisso o ricercato) perché è convinto di avere qualcosa da dire e che questo qualcosa può avere valore generale. Ciò è dimostrato anche da particolari scelte estetiche: quest’inverno ha invitato alcuni strumentisti della Scala che -in veste di solisti- hanno proposto delle autentiche rarità musicali. Sono cose che -in apparenza- piacciono a tre persone in tutt’Italia, ma vanno comunque offerte al pubblico perché non lo fa nessuno, perché occorre avere fiducia nell’intelligenza e nella sensibilità degli ascoltatori e perché non è per nulla detto che siano solo tre quelli che gradiscono.
In conclusione, trovo che Lerner -insieme a Carlo Freccero- è l’uomo di TV che vede più lontano. L’offerta televisiva deve cambiare perché altrimenti il Paese non cambia. Meno informazione urlata, sorrisi finti e marketing. Più analisi, racconto della realtà e proiezione collettiva verso qualcosa che -finalmente- serva a tutti.
L’altro sito (dico sempre sul serio !) è troppo frivolo persino per me !
Un saluto caro,
DB
Filippa
Pensa un po’ , sono d’accordo con te su tutto quello che hai scritto!
baci, fili.
DB
Ti ho detto che Lerner e il suo modo di fare TV mi convincono perché so che convincono anche te. Del resto, vedendo un bel po’ di puntate di That’s Italia, ho notato che siete orientati in una certa direzione. Fatte le dovute distinzioni di genere, anche la Vostra vuole essere una TV che affronta la realtà, anche in aspetti minimi, ma sempre autentici.
Forse, col tempo, potreste ‘osare’ un po’ di più, dettagliare e approfondire il racconto, essere anche scomodi e provocatori nel porre le questioni e un po’ meno amicali nei toni. Ma ribadisco il ‘forse’ perché questa è solo un’impressione vaga e personale.
Una cosa sola mi sembra sicura: gli italiani hanno bisogno di riconsiderare criticamente tutta l’esperienza sociale e civile degli ultimi vent’anni*. In questo processo devono essere aiutati dalla televisione che rimane il più potente agente culturale.
Buona settimana !
DB
* Adesso è il momento del rifiuto isterico della politica come sede di tutte le nefandezze, ma è chiaro che è una cretinata, che non ci sono i politici cattivi e i cittadini buoni. Le responsabilità del disastro sono diffuse e riguardano tutti noi, chi più e chi meno ma tutti. Questa consapevolezza si affermerà e a quel punto sarà di grande aiuto disporre di strumenti di conoscenza e riflessione (e quindi la TV, la buona TV).
veraB'
Muscoli o Cervello ???
Secondo me “Cervello”, ma comunque ci possono stare entrambe, l’importante che i muscoli si utilizzino con il giusto cervello !!!
Come ospiti non sbagliate un colpo…
DB
Cara Filippa,
ti passo un’informazione potrebbe esserti utile. Se vuoi qualcosa di più approfondito posso cercare di procurarlo.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.1.3374652351
DB
Filippa
Grazie DB, utile come sempre!
“la comunicazione riveste il ruolo di chiave strategica per uscire dalla crisi economica” con la TV in primo posto… da vedere le età delle persone che hanno risposto. (internet in calo…forse tra i più grandi)
Certo, la TV ha una responsabilità enorme, e sono più che convinta che il pubblica debba essere “educata” e abituata ad un nuovo stile di TV, con programmi di informazione o semplicemente in cui ci si apprende qualcosa, dove si scopre qualcosa, dove si impara qualcosa… La tv solo per intrattenere, (per carità, devono esistere anche gli show di varietà ) ma quei programmi che non dicono nulla, dove si perde veramente solo del tempo, devono smettere d’esistere… tutto secondo il mio modesto parere.
Come sempre però tocca a noi, rifiutando di guardare certe cose, potrebbe aiutare a non realizzarli più… altrimenti siamo da capo, il cane che si morde la coda, il criceto che corre nella ruota…
fili.
Letizia
Fili, hai assolutamente ragione!
Se non altro, ricordiamoci che il potere di usare il telecomando, grazie al cielo, è ancora in mano nostra, basta iniziare da questo… io in certi obbrobri televisivi, non ci sono mai capitata, neanche per sbaglio… anzi, se fosse per me, l’Auditel andrebbe in rovina… 😉
DB
Care Fanciulle,
sto proprio dalle parti Vostre: sono da poco salito in treno per andare da Milano a Bologna.
Quì c’è un clima caldo e umido che a Napoli viene chiamato ‘ari’e’ terramoto’. Niente di più facile che ci sia una nuova bella scossona….Ma che possiamo fare: stamm’ sott’o’ cielo !
Proseguiremo la conversazione sul ruolo della TV e magari cerco di avere l’informazione sull’età dei soggetti intervistati. Il punto dolente è l’Auditel, ovvero la raccolta pubblicitaria, e quindi l’interminabile guerra -anche e soprattutto politica- a cui stiamo assistendo da oltre vent’anni.
Dice bene Fabrizia, siamo dei criceti nella ruota……mai come in questo momento gli italiani somigliano ai criceti.
Tante affettuosità,
DB
Filippa
Sono io Fabrizia? 🙂
corro, corro anch’io nella ruota del criceto. f.
Letizia
Fili/Fabri, ci vuole pazienza… sarà colpa del caldo umido… 😉
DB
Ok, Fanciulle, ho capito: è arrivato il momento di fare la ‘dichiarazione’ a Filippa. Devo raccontare la verità, costi quel che costi. Mi prenderò una sonorissima pernacchia ma non posso più nascondermi.
La Fabrizia con la quale faccio confusione è Fabrizia Ramondino*, una scrittrice napoletana che ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare molti anni fa.
Non ci sono somiglianze fisiche (Fabrizia era graziosa, ma ‘piccola e nera’), ma ragioni di tenore diverso.
La prima è che Fabrizia -in qualche modo- aveva avuto a che fare con la Svezia. Il padre era stato un diplomatico e la famiglia aveva girato il mondo. Forse mi parlava della Svezia perché ci aveva vissuto da bambina, o ne scriveva, non ricordo bene. Comunque sia, al minimo pretesto in me scatta sempre l’ associazione di idee: Svezia/Fabrizia.
La seconda e più forte ragione del mio errore è che Fabrizia era la persona più tenera e dolce che abbia mai conosciuto. Di una freschezza, un candore e una grazia quasi infantili che non ho più ritrovati. Non in quella misura, almeno. Una sensibilità ormai senile mi fa sembrare che quei tratti psicologici così rari avvicinano Filippa al ricordo di quella delicatissima creatura. Di qui la sovrapposizione delle due figure -pure diverse- e il conseguente lapsus.
Ecco: non potevo più tacere, dovevo dirlo e l’ho detto !
DB
* Fabrizia è stata -secondo me e molta critica letteraria- una grande scrittrice per due libri: ‘Althenopis’ e ‘Storie di patio’. Entrambi pubblicati da Einaudi quando era Einaudi.