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aircon

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Ovvero, aria condizionata integrata. Queste meraviglie mi stanno guardando da tutta l’estate, ma il sandalo rasoterra vince sempre. Strade bianche e borghi medievali non si prestano molto ai tacchi ed ora qualcuno ha pure acceso l’aria fredda the natural way…quindi, aspetterete ancora un po’ bellezze!

Buona giornata amici! xoxo.

@greymer

  • laura

    SONO VERAMENTE BELLE MA VERO MOLTO SCOMODE PER LA TUA ADORATA CITTA’
    BUON FERRAGOSTO A TUTTO IL PIANETA
    IL MIO SARA’ IN TOTALE RELAX
    KISS

    15 agosto 2013 at 12:07 Rispondi
  • angela

    Belle, ma direi che possono attendere! Gli auguri, invece, no. Buon ferragosto a tutto il Planet, un gran bel posticino!!!

    15 agosto 2013 at 12:16 Rispondi
  • sabrina

    BUON FERRAGOSTO A TUTTI DI CUORE!!!
    SCARPE BELLISSIME….TALMENTE BELLE CHE IL TACCO SI PUò DIMENTICARE…

    15 agosto 2013 at 13:35 Rispondi
  • Mode in Italy

    Belle belle!

    15 agosto 2013 at 15:30 Rispondi
  • naty

    Si,veramente,particolari …e belle,da indossare in un luogo dove si possa camminare sul piano,
    senza buche,radici,inciampi vari…
    Non è mai troppo tardi…”buon ferragosto Planetfil”,naty

    15 agosto 2013 at 17:27 Rispondi
  • Laura L

    Moooolto originali!
    E come dice Naty, non è mai troppo tardi: buon ferragosto!!
    Baci

    15 agosto 2013 at 21:00 Rispondi
  • veraB'

    No No, credo proprio che tra i vicoli dei borghi medievali sia la scarpa meno adatta !!! 😉
    Ma tienile in panchina perchè sono bellissime e basterà una serata giusta per farle ” calzare ” a pennello …

    baci
    veraB’

    15 agosto 2013 at 23:32 Rispondi
  • DB

    Durante il Festival di Salisburgo, nell’agosto dell’88, Herbert von Karajan tenne il suo ultimo concerto. Era da tempo sofferente e sarebbe morto circa un anno dopo.
    Ho trovato un frammento di quel concerto che si apre con un momento molto privato: HvK è in automobile con la moglie Eliette e dalla residenza in campagna sta recandosi a Salisburgo per il concerto. HvK dice: “…c’est…fini..” e lei gli replica “…no…no..no…rien est fini …tout commence….”.
    Ecco il video. Il soprano è Jessye Norman. Il brano eseguito -in modo mirabile e, vorrei dire, definitivo- è il ‘Liebestod’ che è il culmine drammatico e poetico del ‘Tristano e Isotta’. L’orchestra credo sia quella del Filarmonici di Berlino, ma se non sono i ‘berlinesi’ sono senz’altro i Filarmonici di Vienna.
    http://www.youtube.com/watch?v=WPUT-LDo_nY

    Mi si dirà: ma che c’entrano queste malinconie col Ferragosto, con le scarpe di Filippa, con i cappuccini ? Ovviamente, non c’entrano niente, anzi sono un corpo del tutto estraneo. Però, un legame sottilissimo e sotterraneo lo si potrebbe rintracciare.

    Inizio la mia vacanza, buon proseguimento d’agosto e un saluto cordiale a tutti !

    DB

    16 agosto 2013 at 09:29 Rispondi
  • DB

    Grazie a te, sempre.
    Però i piedi dovrebbero stare sempre a qualche centimetro da terra. Così non si sentono le irregolarità e il cammino è meno incerto e faticoso.

    Stamattina -invece di preparare il bagaglio (una vera mazzata in fronte)- sto facendo un ‘ripasso’ di cose care.
    Sempre il ‘Liebestod’ in una esecuzione stupenda. Waltraud Meier è il soprano wagneriano più grande degli ultimi anni. Una grande lezione di canto. Forse conosci la Meier perché è spesso alla Scala.
    Il direttore d’orchestra, invece, lo conosci personalmente.
    http://www.youtube.com/watch?v=lvRlZndM70Q

    16 agosto 2013 at 10:36 Rispondi
  • PuroNanoVergine

    Hai ragione Filippa, ogni scarpa ha il suo habitat, non bisogna rimanere legati a un solo modello, per quanto ci possa piacere.

    La conferma in questo video (che surclassa alla grande i link culturali di DB :-)).

    http://www.youtube.com/watch?v=H0Zr3CZke6E

    16 agosto 2013 at 14:38 Rispondi
  • Giovanna (Gio)

    bellissimeeeee!

    16 agosto 2013 at 16:22 Rispondi
  • Giu

    Dall’alto della mia lunga esperienza in fatto di… pesci, non esiterei ad affermare con la dovuta veemenza che tale foggia di scarpe si adatta alla perfezione per mantenere alla giusta temperatura la pinna caudale di una
    sirena di mezza estate, particolarmente quando detta sirena si trova in vetta a montagne mediatiche irte di spine ed insidie di ogni sorta.
    Dott.Giu-Oz
    😉

    16 agosto 2013 at 21:45 Rispondi

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