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See what’s next

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Una giornata ricchissima in cui abbiamo scoperto tutte le novità in arrivo da Netflix, la piattaforma digitale che da l’accesso a film, serie tv, documentari e tanto altro intrattenimento online. In famiglia siamo tutti connessi, ognuno con il proprio profilo per avere dei suggerimenti personalizzati.

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Ieri ero uno dei moderatori durante la “See what’s next” a Villa Miani a Roma e ho intervistato i due registi delle serie, attualmente in produzione, destinate ad un pubblico giovane; Baby dall’Italia e Elite dalla Spagna, ho chiacchierato con gli attori e i produttori della nuova serie The Innocents (attori giovanissimi e bravissimi!!!) e ho presentato alcuni dei manager dell’azienda. Un’esperienza molto bella, quella di conoscere sia la realtà dell’azienda, vedere come sono rilassati e “easy-going” i dirigenti, per poi scoprire che ogni dettaglio è rigorosamente organizzato e nulla è lasciato al caso.  Davvero un orologio perfetto.

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Nel mondo ci sono attualmente 125 milioni di iscritti ed è in forte crescita. Serie come Suburra, La casa de papel, 13rw e The Crown, per nominarne alcune, stanno avendo successo in tutto il mondo contemporaneamente, è davvero straordinario! Sono felice di aver toccato con mano questa realtà!

(ho incontrato tante star delle varie serie ieri e la tentazione di chiedere delle foto era grande, ma l’atmosfera era così tranquilla e discreta, che mi sembravo brutto…tengo i ricordi fotografati con la mente… Appena tornata a casa ho visto una serie con alcuni dei protagonisti che avevo incontrato a Roma ed era una sensazione strana ma bella! 😉 )

PS. vi consiglio di provare Netflix, gratis per un mese, non vi pentirete sicuramente!

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Il vestito? HM Conscious exclusive collection uscito oggi nei negozi!

Ecco qui!

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  • PuroNanoVergine

    Sarà che vivo una situazione lavorativa turbolenta, ma ai dirigenti easy-going credo poco, se non nulla.

    19 aprile 2018 at 19:23 Rispondi
      • PuroNanoVergine

        Filippa, scusami, un conto sono le feste di gala dove sorridi amichevolmente, ti vesti informale e dai del tu alle persone, un’altra è quando dichiari che X persone le devi lasciare a casa, fai pressioni perché si dimettano “volontariamente” ecc.ecc.
        E’ il contenuto che conta e quando dalla forma si passa alla sostanza molti d questi easy… dirigenti sono dei tagliatori e stop.
        Ce ne sono altri, non so dirti in quale percentuale, che hanno un atteggiamento differente, ma dubito che siano rappresentativi di una maggioranza.
        Fra l’altro è proprio nel mondo anglosassone che le modalità di gestione delle persone (definite “risorse umane”, termine già indicativo di suo) sono spesso le più crudeli (del tipo, licenziamento via sms).
        Per non parlare del fatto che dietro certe scelte che colpiscono i lavoratori vi sono esigenze puramente finanziarie, dove la valorizzazione delle persone, il saperle motivare, il tener conto anche di eventuali loro debolezze o momenti di difficoltà, passano del tutto in secondo piano.

        23 aprile 2018 at 23:36 Rispondi
  • veraB'

    Non conosco bene da vicino determinate realtà (ad esempio come queste), pertanto vado in fiducia di chi come te (Filippa), che ha determianti ideali, che è una “Persona” e che decide/accetta di esserci in questi contesti, per me “il filtro” è molto importante; ma al tempo stesso (ribadisco pur non essendo particolarmente preparata) leggo con estrema attenzione quanto sottolinei tu (PNV) che, per quanto poco ti conosca, ho di te molta stima e ne sono certa che sià tutto assolutamente assodato e, che “lupi travestiti da agnelli” ce ne sono davvero parecchi sulla strada di ognuno di noi, qualsiasi contesto sia…
    Pertanto, “raccolgo” da entrambi per crescere ed imparare…
    Notte

    24 aprile 2018 at 22:05 Rispondi
    • PuroNanoVergine

      Insomma, un Filippa – PNV 1-1 e palla al centro? 🙂

      Vera, nel commento sei stata troppo gentile (non parlo dei complimenti a Filippa).
      Se devi crescere non prendere spunto da un nano 😉

      25 aprile 2018 at 13:27 Rispondi
  • veraB'

    Ma non volevo essere l’arbitro 😉 🙂 …

    Comunque, tu sei tanto “grande” e da imparare non si ha mai finito !!!
    Ti abbraccio forte 🙂

    25 aprile 2018 at 20:09 Rispondi

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