The world in a bag. In my bag I keep the lastest issue of MarieClaire in where we discuss the allowance for our little one’s and how to make them understand the value of money. Sunscreen is a must, Chanel UV essentiel 20+, MAC fix+ to refresh ourselves in the heat, my lucky bracelets from the best party of the summer, a notebook, my beloved iphone and new shades from Dolceroma.
Letizia
Non sono una mamma, anche se ho le mie opinioni sull’argomento; più passa il tempo, più bisognerebbe far capire ai propri bimbi il valore dei soldi, visto che i tempi che viviamo non sono così ottimisti e le prospettive sono sempre meno rosee (non voglio essere catastrofica, sono solo realista).
Riporto un trafiletto che ho letto ieri sull’ultimo Vanity, che, direi, calza proprio a pennello…
“16 € è la paghetta media degli under 18 italiani, un euro in più rispetto a 15 anni fa, stima l’Istat. Ma soprattutto: il 40% in più dei coetanei tedeschi. Che, sostiene l’ufficio assistenza minori di Monaco, già ‘guadagnano’ troppo: bastano, secondo loro, 1,5 euro la settimana tra i 6 e i 7 anni, 2,5 tra gli 8 e i 9.”
Filippa
Racconto nel articolo che io prendevo una corona per ogni anno che avevo, con l’aumento di una corona all’anno… 6 anni-6corone (ca50 centesimi!!!) heheh…diciamo che l’aumento all’anno non era proprio fantastico, ma riuscivo comunque a comprarmi un sacchettino di caramelle ogni sabato. Poi facevo dei lavoretti, raccoglievo i mirtilli, funghi etc per avere qualche soldino in più. 🙂
Da adolescente mi davano ca 12 euro al mese (non alla settimana come c’è scritto nel articolo) ma per fortuna lavoravo già come modella e potevo comprarmi quello che volevo con i soldi che guadagnavo.
L’indipendenza per me è sempre stata una delle mie priorità della vita, guadagnare e risparmiare per poter fare le cose che voglio e non dover chiedere a nessuno. Sicuramente una cosa che ho imparato da mia madre.
La Pulce ha una paghetta di 5 euro alla settimana, giusto per comprarsi le cose che desidera in edicola. Non è facilissimo farle capire il valore dei soldi, ma ne parliamo e le ho spiegato che non basta andare al bancomat e prelevare… 😉
Oggi tutto chiuso, quindi… si risparmia e si ricarica le batterie! buon relax amici! fili
Letizia
Brava, bellissime parole che ti fanno onore… anche se il fatto che tu sia cresciuta in maniera così sana e responsabile è cosa ormai risaputa!
Anch’io avevo una paghetta settimanale e cercavo di farmela bastare, per questo non ho mai approfittato della generosità dei miei genitori. E sono fiera, ancora oggi, di sapermi amministrare bene e rendermi indipendente, pur non rinunciando ai miei interessi e ad un po’ di shopping. Basta sapersi gestire e non fare mai il passo più lungo della gamba, specialmente di questi tempi, dove la precarietà (soprattutto nel lavoro) è sempre dietro l’angolo, e lo dico per esperienza.
Come hai detto tu, godiamoci questa domenica per risparmiare soldi ed energie in vista di una nuova settimana! 🙂
Baci a tutte/i!
laura
brava mamma fili
così si fa!
domani compro marie claire e leggo il tuo articolo
ammiro molto la tua determinazione e educazione che dai a Stella: da imitare
kiss
naty
E’ un argomento,dai mille volti,e risvolti,l’esempio di sobrietà,puo’ essere valido,la conquista di ogni cosa, è sempre piu’ difficile avere idee chiare, in merito.La nipotina di una mia amica,quando le dicono non posso comperarti quella cosa…lei risponde”Fai come il nonno,vai al muro dei soldi”,(al bancomat),è questo un modo ingannevole per i piccoli che non sanno ancora la provenienza reale dei soldi ,e quanta fatica costa guadagnarlo…
Inoltre le tentazioni sono mille…
Mode in Italy
Meno male che ho ancora qualche anno prima di parlare di paghetta&co: non sono ancora pronta!!
Comunque come già detto: mamma super!!!
Filippa
Hehe, grazie, ma sono anche molto fortunata, la Pulce è molto easy e ragionevole e per niente attaccata alle cose materiali/soldi etc.
kiss! f.
mago merlino
Ciao Filippa! Ho partecipato al concorso di Gherardini proprio grazie alla tua segnalazione: ti scrivo raramente, lo sai, ma ti seguo sempre! Non ho ho vinto 🙁 ma sono contenta uguale: è il primo concorso fotografico a cui partecipo dopo avere fatto un corso con la mia reflex! Grazie dell’informazione. La tua follower molto LURKER Simona
Filippa
Non conoscevo la parola Lurker, l’ho cercata e mi ha fatto sorridere! Sì, ci sono un sacco di Lurker in rete e anche qui, ma lo capisco, anch’io quando navigo e leggo i blog, commento raramente, anche se tutto diventa molto più bello e vivo con i commenti…
Ti sei trovato bene con il corso, hai imparato molto?
baci!
f.
ps.ora devi rispondere però, hehe… 😉
mago merlino
Certo che ti rispondo! Sono una LURKER, nel senso che partecipo raramente di mia iniziativa, comunque, se vengo interpellata, rispondo con molto piacere! E’ educazione e rispetto nei confronti di chi è interessato alle mie opinioni. Credo che sia inevitabile essere dei Lurker in rete, credo che nessuno abbia il tempo materiale di interagire sistematicamente in tutti i blog che frequenta. Sicuramente l’interazione rende Internet migliore, perchè anche gli utenti possono essere attivi.
Io ho fatto un corso base di fotografia, in cui mi hanno insegnato: i principi fondamentali di una macchina fotografica (apertura diaframma, priorità di scatto, ISO), uso della strumentazione ausiliaria (cavalletto, obiettivi, flash, filtri eccetera), vari tipi di inquadrature, vari generi fotografici. Il corso mi è servito perchè mi ha dato i principi fondamentali che governano la fotografia. Per il resto ci vuole: 1° molta pratica; 2° tanto entusiasmo nel portarsi la reflex dappertutto per fotografare qualunque cosa ci piaccia anche e soprattutto per sperimentare (non è scontato, perchè, ti assicuro, che una reflex è impegnativa, soprattutto per noi ragazze) 3° consultazione continua del manuale della propria reflex (io ho una d90 Nikon e il mio manuale è un vero e proprio volumetto); 4° leggere i blog specializzati in rete (http://ilpiaceredifotografare.blogspot.it è OTTIMO) e esaminarne le foto.
Spero di essere stata esauriente. Al prossimo commento. Simo
Laura L
Filippo non ha una paghetta fissa, in base ai lavoretti (soprattutto in giardino) che di sua iniziativa svolge riceve un piccolo stipendio. Devo essere sincera ultimamente batte la fiacca e il salvadanaio suona a vuoto!!!!
Poi come di incanto con l’arrivo dei nonni chissà come mai il gruzzolo aumenta!!!
Voglio tornare bambina…
Baci
Filippa
I nonni sono i nonni, e possono fare quello che vogliono! W i nonni! 🙂
ps. la mia nonna mi dava i soldi per la pagella. Da noi 1-5, il 5 il massimo. 10 euro per un 5 e 5 per un 4. …e siccome ero una secchiona… olèèèèèèè, l’estate era salva! 🙂 (la pagella si prendeva dalle medie in su)
Mia madre aveva proposto di dover pagare 5 per un 2 e 10 per un 1. hahah…Proposta bocciata, ma comunque non c’era pericolo per me…
ciaooo! fili-the-nerd
Laura L
Già i nonni … Un vero tesoro!!!
Grazie Fili-the-nerd per la tua risposta!!!
naty
E’ la conquista ..che Premia!!!
Ciao Planetfil,naty